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È inutile ripetere quanto io sia legato a questo grande uomo oltre che campione, non troppo fortunato ma assolutamente sempre rispettoso e dignitoso. Se ne va un altro pezzo della parte migliore della storia del calcio, quando un giovane calciatore come lui la mattina si alzava presto per aiutare la famiglia al mercato e all' ora di pranzo invece di riposare correva ad allenarsi con la squadra ragazzi della Roma per vincere lo scudetto di categoria...Mi rimane la fortuna di averlo visto giocare dal vivo (bravissimo) e di averlo conosciuto di persona. In un incontro di pochi minuti ho avuto la piacevole conferma diretta dell'immagine idealizzata dell'eroe dell' infanzia. Grazie ancora di tutto Alberto. Ora, finalmente, riposa in pace.
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E per quanto riguarda la disposizione degli scacchi, anche qui come nel caso della Cremonese (1958/59). 
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