Secondo match del turno preliminare, in campo una squadra nuovissima per me (Austria Wien) ed una giocata solo due volte (Grasshopper).
Grandi premesse per questa partita. A Vienna si respirava un certo ottimismo prima della gara, la coppia formata dal giovane Polster e dall’ungherese Nyilasi prometteva goal e spettacolo. Sul versante svizzero invece c’era qualche perplessità legata alle prime apparizioni (in amichevole) della squadra, che non avevano dato ancora la vera misura delle ambizioni di questo club. Tuttavia gli svizzeri, con una squadra concreta, un gioco semplice ma efficace, ed una punta velenosissima come Claudio Sulser a fare da terminale offensivo, hanno impressionato qui in terra austriaca, in uno stadio nn facile e contro un avversario da prendere con le molle. Pochi errori, ed una buona interpretazione tattica, hanno permesso di ottenere un risultato che, salvo miracoli, è già sinonimo di qualificazione agli ottavi. Da sottolineare, su tutto, il pregevolissimo goal di Egli.
Vienna accoglie le squadre, grande attesa e curiosità sugli spalti.
la sequenza del goal di Egli: l'attaccante sposta la palla alle spalle del difensore, e poi lo aggira con gran classe liberandosi per il tiro
diagonale vincente e grande esultanza coi compagni
Sulser, in contropiede, raddoppia e praticamente regala la quasi matematica certezza della qualificazione al Grasshopper.
