Anche la società ginnastica ProVercelli è in ritiro a preparare il debutto di domani sera. Ecco un'istantanea del pomeriggio di oggi dove i giocatori dopo un duro allenamento si sono ristorati con una foto di gruppo:
E qui di seguito la formazione che domani sera scenderà sul panno di gioco:
Innocenti
Binaschi
Valle
Bernardo II
Ara
Milano I
Leone I
Milano II
Ferraro I
Rampini
Corna
A disposizione:
Aimone
Barile
Visconti
Bodo
Bossola
Piacco
Sassi
E ora, come porta fortuna, un po' di storia gloriosa della società ginnastica durante l'anno 1911/12:
"I piemontesi dimostrano la propria forza l’anno 1911, vincendo il campionato. Squadra tutta italiana, anzi, tutta vercellese, la Pro Vercelli non nasconde una punta di orgoglio quando incontra le squadre rivali, piene di giocatori stranieri. Inglesi, svizzeri e tedeschi, mescolati agli indigeni, trovano nelle bianche casacche un ostacolo ancor più arduo da superare, per la tenacia con la quale, i giocatori della Pro Vercelli, si battono per una questione di patriottismo.
Un episodio indicativo si verifica proprio quell’anno, quando la Pro Vercelli gioca, sul terreno del Genoa, un incontro molto importante; da esso, infatti, dipende, la possibilità di proseguire la corsa verso il primato nel girone Ligure-Lombardo-Piemontese, che le consentirebbe di disputare un agevole finale con la vincitrice del girone Veneto-Emiliano. La partita è molto spigolosa, al limite della cavalleria, i frequenti scontri tra giocatori costringono l’arbitro Goodley ad intervenire con decisione finché, con le squadre 0-0, in seguito ad un corpo a corpo tra il genoano Schmidt ed il vercellese Milano I°, vengono espulsi entrambi i giocatori.
Mentre il rossoblu abbandona il campo, Milano I°, chiamati i compagni, urla: “Giurate di vincere!”. Rampini I°, interno di fulgida classe, levando alta la voce, risponde: “Fioeui a noui!” (“Ragazzi, a noi!”). I vercellesi, caricati a mille, si catapultano contro la difesa genoana, pervenendo al goal della vittoria. Nell’euforia generale, l’accompagnatore Severi si precipita a dettare il seguente telegramma diretto in sede: “Italia batte Europa 1-0”. Il mondo del calcio dell’epoca è stupefatto per l’autorevolezza, la sicurezza, persino la spavalderia con cui la Pro Vercelli impone la propria personalità. Nel corso del girone eliminatorio del torneo 1911/12, solo il Milan riesce a contrastare l’egemonia vercellese, senza avere molta fortuna: per un solo punto, infatti, i rossoneri devono inchinarsi ad una Pro che, successivamente, polverizza il Venezia nel corso delle due finali, vincendo a Vercelli 6-0 ed a Venezia 7-0."
(dal sito Vavel Italia "Gli scudetti dimenticati")