OSC FLORENTIA (2023/24) – NON SI DEVE MAI ANDARE IN GERMANIA, la Bundesliga degli anni '70

Pali, miracoli del portiere… la stampa locale guarda al quadro generale

St. Pauli squadra scomoda! W i Punk!

Altro giro, altra corsa, altra vittoria.
Nell'anticipo dell'undicesima giornata il St Pauli ospita ad Amburgo il TeBe Berlin. Partita senza storia, almeno fino al 90°: meno male che il recupero è stato contenuto, perché il calcio è strano e poi finisce che si lasciano punti a casa.
La partita comunque è stata dominata dai marroni che mettono in chiaro abbastanza subito chi comanda prima con Gerber e dopo con Tune-Hansen, poi controllano la partita nella metà campo offensiva creando ma non dilagando. A pochi istanti dalla fine l'unica folata offensiva dei viola di Berlino abili a sfruttare al meglio l'occasione lasciatagli in dote. Rimane di stucco l'inoperoso Rynio. 2-1 il finale.
Ma tutto e bene quel che finisce bene e altri due punti vanno in cascina (o forse al pub/strip club…).


Via, si parte!

Edited by inshortezza - 18/1/2024, 01:14

Un mese e mezzo di pausa invernale è stato lungo per i «bucanieri» di St. Pauli e la ruggine si è notata al Weserstadion.
La cronaca però racconta di un ritorno sui campi vittorioso per Trainer Has Fidankezza e i suoi uomini.
Ci pensa il solito Geber a regolare i conti con una bella doppietta (non si porta il pallone a casa solo per il merito congiunto del portiere di casa e del palo…), ma Rynio è altrettanto decisivo a inizio secondo tempo a negare il pareggio al Werder Brema.
Partita non brillante ma ben gestita dagli ospiti – oggi in completo nero di cortesia – che lasciano il gol della bandiera agli avversari dopo una grave distrazione dovuta forse alla troppa sicurezza del doppio vantaggio. Distrazione che ha fatto tenere il fiato sospeso ai tifosi, venuti in sostegno da Amburgo, fino al triplice fischio finale. La partita si concluderà poi 1-2.


Der Bomber festeggia il momentaneo 0-2

Primo turno di coppa fatale per il St. Pauli.
E «fatale» è la parola giusta perché il fato si è messo di traverso alla ciurma capitanata da Has Fidankezza che meritava oggettivamente di più.
Partono col botto gli ospiti e Tune-Hansen in forma sbagliante prima si procura un calcio di punizione dal limite – qualcuno sostiene fosse rigore – poi trasformato in rete da Gerber, poco dopo trova il raddoppio con un gran tiro da fuori… e l'arbitro non si è ancora tolto il fischietto di bocca. La lancetta lunga dell'orologio deve ancora arrivare a metà giro e Skov colpisce una clamorosa traversa che avrebbe chiuso in anticipo l'ottavo di coppa. Ma a poco dallo scadere un pressante München von 1860 trova il gol che riapre la gara. Il pareggio arriva nella ripresa ma i «pirati» trovano comunque la forza per farsi avanti e vanno vicino al terzo gol almeno altre due volte con Gerber – una infranta sul palo e una di poco fuori – e con Neumann.
Si va ai rigori: Rynio assente ingiustificato, Skov segna il secondo ma Tune-Hanse, Gerber e Frosch sbagliano gli altri. Peccato.
Non resta che sperare nel ripescaggio.


L'allenatore in seconda a Frosch nel pre-partita: «Corpo di mille balene! Adesso entrate e li aggredite forte, arggghh…»

Quasi anni…

Com'è moscia questa discussione, nessuno racconta nulla…

Vento gelido sul porto di Amburgo, vento che risale la Reeperbahn e arriva fino al Millerntor-Stadion, dove i padroni di casa affrontano il Wuppertal SV.
La partita si gioca a basso ritmo, i muscoli sono intecchereti – soprattutto quelli degli ospiti – e il primo tempo si chiude con due legni per un St. Pauli propositivo ma non arrembante. Nell'intervallo olio di canfora per le cosce di Skov che realizza una doppietta (sfiorando pure la terza rete) nella ripresa, prima con un piazzato in diagonale sul portiere in uscita e poi – al 90° – con un tiro secco dopo essere stato lanciato alle spalle della «gelata» difesa avversaria. 2-0 il finale, punti importanti per rimanere in scia del München von 1860.


Che il vento provenisse da qua invece che dal Mare del Nord?

Schalke 04 - Borussia Dortmund
2-1

Cornice spettacolare al Paestadion stimato fino all inverosimile x il derby più sentito di Germania ( e più pericoloso x l ordine pubblico ) derby dei bassifondi in classifica ma importante x i tifosi.37 km dividono le 2 città, Knappen vs Wespen ( Minatori vs Vespe ) imponente il servizio d ordine x evitare contatti ( si vocifera di alcuni scontri all esterno dello stadio ) 4000 tifosi gialloneri al seguito , nordkurve casalinga come al solito organizza uno spettacolo scenografico stupendo. La partita inizia subito con il forcing dei padroni di casa come al solito spreconi con gli ospiti che agiscono in contropiede. Al 22' contropiede del Dortmund fermato ai limiti dell area da
Klaus Kremer che di prima la passa ad Oblak 1/2 con Bongartz e filtrante x Klaus Fisher che decentrato fa partire un fendente sul angolo opposto 1 a 0. Delirio al Parkstadion. Dortmund scosso che prova a reagire e al 45 pareggia inaspettatamente azione a neta campo buco difensivo di Russman e pareggio del Dortmund, incolpevole Maric. Il gelo scende.Si riprende il 2 tempo e bastano 50" ai Knappen x scrollarsi la paura , Jurgen Gede vede con la coda dell occhio Lütkebohmert che taglia in 2 la difesa giallonera e trafigge l estremo difensore 2 a 1 trema il Parkstadion, Dortmund accusa il colpo e nn riesce a riorganizzarsi e Schalke che sfiora ripetutamente il 3 goal prima con Fisher e poi con Bongartz.
Al fischio finale applausi scroscianti; vittoria nel Derby e ultimo posto lasciato agli odiati vicini.

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Intanto ha preso 2 pappine ed è tornato a casa