Clamoroso e pesante tonfo della Lazio che esce nettamente sconfitta dalla Sampdoria davanti al proprio pubblico che ha sonoramente fischiato i biancocelesti.
Già al settimo Chiorri manda un sinistro presagio al pubblico laziale con un gran diagonale che colpisce in pieno il palo opposto.
Eppure tutto sembra mettersi bene per la squadra di Carosi perché al 14' D'Amico sugli sviluppi di un corner insacca alle spalle di Bordon.
Da questo momento però inizia il pomeriggio da incubo della Lazio.
Chiorri sfugge da tutte le parti a un Filisetti che non riesce a contenerlo e dopo aver impegnato Orsi al 34' trova il meritato gol del pareggio sampdoriano raccogliendo un tiro di Mancini respinto dal palo e insaccando a porta vuota.
Passano sei minuti e la Sampdoria ribalta la partita.
Chiorra costringe Orsi a salvare in corner, sugli sviluppi Mancini anticipa tutti e insacca l'1-2.
Si va negli spogliatoi con la Sampdoria in vantaggio e il pubblico laziale si aspetta una reazione dei suoi.
L'avvio di secondo tempo sembra incoraggiante con D'Amico che chiama in causa Bordon, ma la Lazio si espone per pareggiare e al 54' la Sampdoria fa 1-3 in contropiede con Chiorri che azzecca un gran tiro a giro.
La Lazio si riversa ancora in avanti alla ricerca del gol per riaprire la partita ma i genovesi sono micidiali in contropiede e al 65' Mancini riceve da Zanone e cala il sipario sulla partita.
L'Olimpico inizia a contestare pesantemente squadra e allenatore mentre l'ultimo laziale a issare bandiera bianca è Vincenzo D'Amico che al 68' costringe Guerrini all'autorete con un tiro beffardo che costringe il difensore blucerchiato a deviare alle spalle del proprio portiere.
Finisce tra i fischi dell'Olimpico, la squadra è ancora negli spogliatoi e si parla di un Chinaglia furibondo. La Sampdoria conquista una vittoria tonificante che allontana i fantasmi della crisi.
Lazio-Sampdoria 2-4 34' D'Amico (L), 34' Chiorri (S), 40' Mancini (S), 54' Chiorri (S), 65' Mancini (S), 68' Guerrini aut. (S)