Oh Messeri vicentini che la tunica bianco purpurea avete in veste, omaggiar e ringraziar vogliam, noi gente d'Este. Ne lo die che dedicar si suole a feste, partivam da nostra magione con cuor celeste, che da poco eran passate le ore seste.
Mentre fulmini e saette piroettavano sul suolo, lasciavamo il materasso ed il lenzuolo, per trovarci col coltello tra li denti ed andare a tornear al "Romeo Menti".
"truppe avanti con i carri ben parati!" tuona voce Liudeziana ad alto tono, "presidente, siamo ancora addormentati!" "vi scomunico in meno di un frastuono! siete uomini o gentili signorine??" "preferiam dar due botte a tre sgualdrine!!!" ma lo capo da l'orecchio non ci sente, e si parte per Vicenza immantinente.
Lo torneo si svolge allor in grande festa, che sui tavoli gli omin perdon la testa, basculando gai e giulivi su lo prato, passan l'ore divertenti in un sol fiato! Mentre gli ospiti gioiscono festanti, Magnagati frullan in gir belli e prestanti, e assicurano conforto e gran calore, a ragazzi presi ormai da gran stupore.
De lo desco imbandito poi che dire? Mentra ancilla serve ai tavoli veloce, noto terga che le servono a stupire, consistenti come burro più che noce!
Dilungommi troppo in ver in questo dire, che la noia non vi assale da lo cuore, resta sol perciò da ribadire, che lo die fu per lo ver CANTO D'AMORE!
GRAZIE RAGAZZI!!!!!!!!!!!!
MANTA
Edited by mantafe - 15/5/2012, 17:50
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