Posts written by DRAGONBALLDATOLO

Un Pescara incredibile

Aberto batti un colpo

7^ Giornata

INTER- JUVENTUS

A San Siro un Inter rinfrancata dopo la vittoria all’Olimpico e la vittoria ad Atene in coppa Uefa ospita una Juventus in serie positiva da quattro turni di campionato ed imbattuta in Europa.
Bagnoli schiera Sammer alle spalle di Schillaci e Ruben Sosa con lo slavo Pancev che si riaccomoda in panchina dopo i 90 minuti da titolare giocati in Grecia

Il Trap orfano di R.Baggio schiera il tedesco Moeller accanto a Vialli mentre l’inglese Platt ex Bari circola alle spalle del duo.
Arbitra il Sig.re Amendolia di Messina.

Subito suona la carica l’Inter che fa pressione alta e mette nelle condizioni ad A.Conte di sbagliare, al 6’ il mediano pugliese regala un calcio d’angolo all’Inter , batte Schillaci che mette la palla sul primo palo dove irrompe di forza Sammer ma è straordinario Peruzzi a dirgli di no sotto misura.
La pressione forte mette in difficoltà la Juventus che continua a soffrire come al minuto 19’, azione insistita nell’area bianconera, palla sui piedi di Bianchi che calcia ma Peruzzi è attento a dire di no al numero 7 neroazzurro.



Inter d’assalto, al minuto 28’ gran mazzata dal limite del solito Bianchi ed ennesima respinta straordinaria dell’attento Peruzzi.
Senza fiato la Juventus, sotto assedio di una grandissima Inter che al minuto 36’ ha un'altra grande occasione per passare in vantaggio, palla sui piedi dell’ex De Agostini , mostruoso Peruzzi di piede a metterla in angolo.
41’ minuto ennesimo tentativo dell’Inter, da rimessa laterale riceve Battistini che calcia senza esitare ma Peruzzi onnipresente la mette in angolo.
Per finire al 45’ minuto ci prova un altro attesissimo ex, Schillaci che riceve da calcio d’angolo, gran parapiglia in area, provvidenziale D.Baggio a dar man forte dietro togliendo le castagne dal fuoco.



Assedio totale dell’Inter contro una Juventus in grandissima difficoltà che per 45’ minuti non ha praticamente mai superato la metà campo.
Uno 0-0 fin qui che lascia tanto amaro in bocca ai neroazzurri.

L’Inter continua a giocare un gran calcio anche nella ripresa, sembra essersi nettamente trasformata la squadra di Bagnoli dopo le bruttissime uscite di inizio campionato, al minuto 48’ Ruben Sosa serve palla in verticale per Bianchi che si presenta davanti a Peruzzi bravo a chiudergli la porta in uscita.
Ma è incredibile quanto accade al 58’ , al primo errore l’Inter è punita, Ferri si perde l’uomo, Moeller appoggia corto per Vialli che da gran bomber piega le braccia a Zenga, cala il silenzio su San Siro.



Bagnoli predica calma, al 60’ per un fallo su Schillaci viene sanzionato Moeller, poi ritorna a martellare l’Inter ed al 72’ arriva il meritato pareggio, Sammer sfrutta a pieno l’errore di D.Baggio e annichilisce Peruzzi fin qui perfetto, 1-1 torna a cantare San Siro.



Inter sulle ali dell’entusiasmo e Juventus ancora in difficoltà, al minuto 88’ gli sforzi premiano i neroazzurri, uno-due micidiale R.Sosa-Bergomi che a sua volta scarica per l’eroe di coppa Nicola Berti che anticipa D.Baggio e batte sul suo palo Peruzzi facendo esplodere di gioia San Siro.



Ultimo minuti da cardiopalma, la Juventus si riversa tutta in avanti ed al 92’ ha l’incredibile palla del 2-2, Vialli si fa ipnotizzare da Zenga che vola sulla conclusione dell’ex bomber blucerchiato e la mette in angolo consegnando i due punti all’Inter ed evitando una beffa che sarebbe stata troppo dura da digerire.




INTER - JUVENTUS 2-1 58' Vialli (J) 72' Sammer (I) 88' Berti (I)
AMMONITO Moeller (J)

7^ Giornata

FIORENTINA- SAMPDORIA

All’Artemio Franchi la Fiorentina a secco di vittorie da due turni di campionato ospita una Sampdoria reduce dalle fatiche di coppa in terra lusitana.
Fuori Mancini per affaticamento muscolare, Eriksson schiera dal primo minuto l’emergente Chiesa.
Rischia subito la Fiorentina al minuto 14’ quando M.Serena è bravo a trovare il tempo giusto per inserirsi alle spalle della linea difensiva dei viola, calcia un bel rasoterra che batte sul palo.
Al secondo tentativo la Sampdoria fa centro, assist di Lombardi per M.Serena al 24’ che stavolta non perdona e spiazza Mareggini.



Al 29’ la reazione dei viola è tutta nel gran tiro dal limite di Batistuta che si perde sul fondo.
Al 36’ Carobbi non sa più come fermare Lombardo e lo stende a terra nei pressi della bandierina del calcio d’angolo, per il signor Mughetti di Cesena è fallo d’ammonzione.
Sbanda ancora la difesa viola al minuto 46’ quando Serena, autentica spina nel fianco della difesa toscana fallisce il bis graziando Mareggini.
Primo tempo si conclude qui, Sampdoria avanti per uno a zero e pioggia di fischi della Fiesole all’indirizzo della squadra che si è vista soltanto una volta con Batistuta.

Nella ripresa proprio l’argentino suona la carica, assist per il cagnaccio Iachini che al 48’ con una gran botta impegna Pagliuca bravissimo a metterci i pugni.
Ti aspetti la Fiorentina invece al 65’ è la Sampdoria ad assestare il colpo, rapido contropiede, Mannini dalla difesa sale e si propone a sinistra scambia con Buso e calcia in porta spiazzando Mareggini, 0-2



Soffre palesemente la Fiorentina come al minuto 70’ quando sulla destra il solito Lombardo controlla e scarica la sfera per Serena, altra super conclusione del 11 blucerchiato e super parata di Mareggini.
Serena è una spina nel fianco della difesa viola ed al 82’ ha sui piedi la palla del tre a zero ma anche stavolta Mareggini toglie dalla porta un gol praticamente fatto.
Insiste e lo trova al 87’ la Sampdoria, direttamente da calcio d’angolo segna Buso con grossissime responsabilità di Mareggini fin qui il migliore, che nella presa si lascia sfuggire la palla dalle mani che gli termina in porta.



Sotto una pioggia di fischi la viola trova il gol della bandiera al 90’ con la Sampdoria praticamente rilassata, è Carnasciali a timbrare il tabellino.
Al triplice fischio vola di tutto in campo, rumorosa contestazione della Fiesole, applausi invece per una bellissima Sampdoria.





FIORENTINA - SAMPDORIA 1-3 24' M.Serena (S) 65' Mannini (S) 87' Buso (S) 90' Carnasciali (F)
AMMONITI Carobbi (F)

7^ Giornata

PADOVA - FOGGIA


Ancora imbattuto all’Appiani il Padova, reduce da tre pareggi consecutivi nelle ultime tre gare di campionato è a caccia del primo successo stagionale contro un Foggia che viaggia a grandi ritmi e che insegue ad una lunghezza la capolista Milan.
Primo quarto d’ora di studio diremo poi al 17’ ecco il Foggia affondare il colpo, svarione difensivo dei patavini, Bresciani sulla destra squarcia la difesa biancoscudata ed in mezzo a quattro maglie riesce a scaricare la sfera per il liberissimo Kolyvanov che non deve fare altro che metterla in rete alle spalle di Bonaiuti.



Al 21’ ennesima folata offensiva dei satanelli di Zeman che non danno punti di riferimento, stavolta il Padova si fa sorprendere a sinistra dove irrompe Mandelli che per poco non chiude la contesa, diagonale di poco sul fondo.
Al 34’ Fornaciari perde una palla sanguinosa fuori area, Galderisi è pronto ad intercettarla ma è steso al suolo dal difensore foggiano che lo trattiene vistosamente e viene ammonito.
Proprio dagli sviluppi del calcio di punizione conquistato fuori area da “Nanu” il Padova al 38’ pareggia, è proprio Galderisi a ricevere palla e trafiggere con un bel diagonale Mancini, 1-1



Ancora Galderisi al 46’ si porta a spasso mezza difesa foggiana scarica per Franceschetti che calcia malamente sul fondo.
Termina in parità un primo tempo abbastanza pimpante.
Nella ripresa ancora Galderisi (autentico trascinatore dei suoi) al 48’ mette davanti alla porta Montrone che calcia su Mancini in uscita.
Il Foggia non sta a guardare e replica al minuto 52’, classica azione zemaniana di contropiede con Kolyvanov che verticalizza per Mandelli, gran rasoterra angolatissimo e letale per Bonaiuti, 1-2.



Non c’è tempo di esultare che al 55’ il Padova ristabilizza subito la parità, errore di Seno che si dimentica di Gaetano Fontana bravissimo a tenere palla con caparbietà e da posizione alquanto proibitiva indovina la traiettoria giusta per battere Mancini, 2-2



Adesso la partita è apertissima e sembra poter regalare sussulti da una parte e dall’altra.
Al 60’ altra ripartenza feroce di Kolyvanov che ha tre uomini a dosso, resiste di forza e calcia guadagnando un buon tiro dalla bandierina.
Al 79’ ingenuità tremenda di Franceschetti che potrebbe costar cara, fallo al limite dell’area su Mandelli, cartellino giallo e pericolo imminente per la porta di Bonaiuti
Non succede altro fino al 90’ , il Padova continua la sue serie infinita di pareggi consecutivi che salgono a quattro, il Foggia invece strappa il terzo risultato utile consecutivo.


PADOVA - FOGGIA 2-2 17' Kolyvanov (F) 38' Galderisi (P) 52' Mandelli (F) 55' Fontana (P)
AMMONITI Fornaciari (F) Franceschetti (P)

8^ GIORNATA

SAMBENETTESE - BARI

Il Bari insieme al Venezia dopo sei giornate di campionato è ancora imbattuto e lotta nei piani alti della classifica al contrario invece la Sambenedettese è ancora a caccia della prima vittoria in cadetteria.







Come da copione è il Bari a fare la partita, al 21’ minuto dalla distanza ci prova Cucchi, Visi non trattiene e respinge coi pugni protesi in rimessa laterale
E’ un forcing continuo quello del bari, al 27’ il cobra Tovalieri riceve da rimessa laterale, stoppa e tira ma la sfera di poco esce sul fondo.
Marchigiani che si vedono finalmente al minuto 36’, Taglialatela è bravo ad uscire sui piedi di Minuti togliendo le castagne dal fuoco dopo un errore in copertura di Jarni che rischiava di metterle la partita in salita per i pugliesi.



Al 42’ Protti manda in tilt mezza difesa rossoblu, crossa a centro area dove irrompe con furia in velocità Parente, gran botta ma troppo centrale, Visi allontana.
Altro sussulto della Samb al minuto 46’ in pieno recupero Piccioni calcia ad esterno rete ma era ben piazzato Taglialatela e la retroguardia barese.

Nella ripresa subito pericoloso il Bari con Alessio al 48’, bravo Grillo a metterci una pezza salvando la porta di Visi.
Al 54’ il Bari capitalizza gli sforzi, dagli sviluppi di un corner nell’affollatissima area cosparsa di maglie rossoblu sguscia Alessio che in mezzo a tre uomini trova il pertugio per battere Visi.



La Samb si abbatte ed il Bari prova ad affondare il colpo decisivo, al 60’ uno-due Cucchi- Tovalieri con conclusione debole del cobra storpiata dalla scivolata di Grillo sempre pronto a metterci una pezza.
Al 69’ flipper impazzito nell’area pugliese dove riesce a sfondare la Samb, conclusione insidiosa di Rosati con Taglialatela pronto alla risposta.
Al 81’ Alessio mette davanti alla porta Cucchi ma il palo nega il 2-0 all’ex giocatore dell’Inter.



In contropiede ci prova la Samb al minuto 84’, lunghissimo lancio dalla retrovie, palla sui piedi di Romiti che impegna Taglialatela dal limite, bravo il portierone ischitano di proprietà del Napoli a respingere di piede.
Protti potrebbe chiuderla al 89’ con la Sambendettese tutta in avanti alla caccia del pareggio si aprono praterie dietro ma a tu per tu con Visi gli spara a dosso.
Non c’è più tempo il Bari continua la sua striscia positiva di risultati mentre per la Samb il campionato si fa decisamente in salita.


si festeggia sotto il settore ospiti



SAMBENEDETTESE - BARI 0-1 54' Alessio

azzz colpo a sorpresa delle rondinelle...

sei partito a razzo Marcè

finalmente Luzzi .....credevo fosse andato in letargo.....
Partitone Pisa-Parma nel prossimo turno....
Bari ancora imbattuto....vuoi vedere che a San Benedetto sia la volta buona ?

OTTAVI DI FINALE - ANDATA

PORTO- SAMPDORIA

Ad Oporto gara di fondamentale importanza per i blucerchiati, il vincitore della doppia sfida accede alla fase a gironi della nuova Champion League.
Eriksson all’ultimo momento recupera Mancini fermo ai box da diversi giorni, stringe i denti Roberto e scende in campo accanto a Buso facendo accomodare in panchina il giovane ma talentuoso Enrico Chiesa.

Tra i pali confermato Pagliuca, difesa composta da Mannini, Lanna, lo zar Vierchowod e l’inglese Walker, a centrocampo Corini con la licenza di inventare, Lombardo e Invernizzi a spingere con Jugovic a far legna in mezzo al campo.
Tandem come dicevamo Buso-Mancini.

I Lusitani rispondono con Vitor Baia tra i pali, Pinto, Barbosa, Aloiso F.Couto in difesa, Magalhanes, Rui Filipe e Semedo a centrocampo ed attacco composto dal temibilissimo Kostadinov, e la coppia portoghese Domingos, Andre.

E’ il Porto ad attaccare a testa bassa, 8 minuto sale in cattedra Pagliuca che deve mettere i pugni sulla bordata dal limite di Rui Filipe.
Lusitani a caccia del gol e primi dieci minuti di autentica sofferenza per la Samp.
Al 12’ dalla bandierina del calcio d’angolo, Semedo riceve e controlla, si gira su stesso perché spalle alla porta e calcia ma Pagliuca è bravo a rifugiarsi ancora in corner.
La Sampdoria non si fa schiacciare e al 22’ passa in vantaggio proprio nell’unica volta che mette il naso nell’area lusitana, capolavoro balistico di Mancini, gran tiro a giro sul quale Vitor Baia non può farci nulla.



Buon momento per la Samp, al 33’ altra stoccata di Mancini che scalda i guanti del portiere portoghese titolare della nazionale rossoverde.
La Sampdoria per i restanti minuti del primo tempo amministra il gioco senza mai concedere nulla ai portoghesi che a parte la sfuriata iniziale non si sono praticamente mai visti dalle parti di Pagliuca dopo il gol dello svantaggio.

Nel secondo tempo Lombardo al 62’ accende il motorino, fanno fatica a stargli dietro i portoghesi, addirittura deve intervenire Kostadinov a dar manforte in difesa e a sporcare in corner la conclusione del pelato numero sette blucerchiato.
Porto che riaccende la luce al 74’ quando fallisce il gol del pareggio con Rui Filipe, rasoterra insidiotissimo e palla sul palo con Pagliuca che pur allungandosi non ci sarebbe mai arrivato.



Al 90’ il pallone del clamoroso 0-2 lo fallisce proprio Mancini, il dieci blucerchiato calcia sul palo con Vitor Baia che ringrazia.




Ad Oporto Sampdoria batte Porto 1-0, tutto rimandato alla sfida di ritorno a Marassi.


PORTO - SAMPDORIA 0-1 22' Mancini

Edited by DRAGONBALLDATOLO - 17/4/2024, 17:09

7^ GIORNATA - GIR B

BATTIPAGLIESE - ACIREALE

Battipagliese col disperato bisogno di far punti, Acireale reduce dalla preziosa vittoria interna con la Reggina e classifica clemente che la vede a due lunghezze dalla capolista Casertana.

9 minuto: Battipagliese subito pericolosa con Colagiovanni che si presenta davanti ad Amato, bravissimo il numero uno di origini campane ex Avellino a dirgli di no.
16 minuto: gran numero di Favi che salta due difensori e si presenta davanti a Criscuolo, fenomenale stavolta a respingere la conclusione il numero 1 bianconero
Al 24’ minuto la sblocca la Battipagliese, lunghissimo rinvio di Criscuolo ad innescare il contropiede dei campani, palla sui piedi di Danese che in mezzo a tre uomini fulmina Amato, 1-0, e fa esplodere il Luigi Pastena.




E’ un buon momento per la Battipagliese che al 34 minuto ha altra chiara occasione da gol, Colagiovanni prende la mira e sfiora il palo dal limite.
41 minuto: ancora sugli scudi Amato che si esalta allungandosi sulla bella conclusione da fuori area di Esposito
Primo tempo che si conclude con il meritato vantaggio della Battipagliese.

Continua ad andare in affanno l’Acireale anche ad inizio ripresa quando al 53 minuto da calcio d'angolo sotto porta è Esposito ad impegnare Amato,ma quanto soffre l'Acireale
Nel momento peggiore, al 57’ minuto è letale l’Aciireale, dal niente trova un rocambolesco pareggio con Nuccio, Sacco in scivolata prova a togliere le castagne dal fuoco ma limita la visuale al portiere campano che non vede partire la sfera, 1-1




Accusa il colpo la Battipagliese che al 79’ rischia di capitombolare, Logiudice a tu per tu con Criscuolo che ci mette una pezza
84’ minuto se la cava l’Acireale quando Salsano ha sui piedi la palla buona, quella per far male ma il pallone colpisce il palo esterno e termina fuori.
Acireale che prova ad affondare il colpo al 92’, spingono i terzini e l’occasione grossa la tiene Pagliaccetti ma è mostruoso a metterci piu che una pezza Medina che sporca la conclusione diretta a rete.

A Battipaglia finisce 1-1, campani che sembrano in ripresa ma finalizzano poco anche se c’è da dire che oggi Amato è stato monumentale.


BATTIPAGLIESE - ACIREALE 1-1 24' Danese (B) 57' Nuccio (A)

6^ GIORNATA

VENEZIA -CATANZARO


Al Penzo domenica soleggiata e temperatura quasi estive. Arbitra il Sig.re Pellegrino.
Zaccheroni si affida al tandem Bonaldi-Del Vecchio per scardinare la difesa giallorossa che arriva in laguna con la prerogativa di non prenderle.

Terzo minuto subito palla gol succulente per il Catanzaro, difesa veneta distratta sul bel diagonale di Guzzetti Falbo, che esce di poco sul fondo.
Al 13’ risponde il Venezia, dal limite prende la mira e calcia il bomber Bonaldi, risponde presente Misefori
Al 19’ grossa ingenuità della difesa giallorossa che regala palla a De Patre che a pochi passi dalla porta fallisce il colpo del Ko.
Al 27’ viene fischiato un calcio di punizione ai danni del Venezia, Bonaldi scalcia Orati e protesta vistosamente col guardalinee che richiama l’attenzione dell’arbitro e viene ammonito.
Fronte opposto al 33’ si vede finalmente il Catanzaro, Savio impegna Menghini che oggi sostituisce l’acciaccato Caniato.
Venezia che approfitta ancora una volta di un errore della difesa giallorossa e al 43’ costacaro l’errore di Molliva che ingenuamente mette la palla sui piedi di De Patre che di rabbia calcia la sfera alle spalle di Misefori, dalla gioia per il gol trovato si lascia andare nell’esultanza tentando quasi di scavalcare i cancelli per abbracciare i tifosi.







Venezia che potrebbe raddoppiare prima di rientrare negli spogliatoi, uno-due De Patre-Bonaldi e conclusione del nove che Misefori con un po d’affanno blocca sulla linea di porta.
Ha sciupato troppo nel primo tempo il Venezia ed al 49’ della ripresa viene punito. Mazzola si inserisce tra Poggi e Romano che provana a stringerlo, il numero sette calabrese calcia ugualmente e piega le braccia di Menghini , 1-1



Reazione arancio-verde al 60’, Lizzani con un lungo traversone innesca Fogli che si invola in porta, carica il destro e calcia ma Misefori si supera e gli dice di no.
Non succede altro, calma piatta fino al 82’ quando dai piedi di Mazzuccato subentrato ad un nervosissimo De Patre potrebbe nascere il 2-1 ma il diagonale esce fuori veramente di poco.
Ultimo lampo al 90’ sponda di Rossi subentrato a Del Vecchio per Bonaldi, gran sinistro e miracolo di Misefori.

Finisce 1-1 al Penzo, sciupa tanto il Venezia contro un Catanzaro cinico e spietato al momento opportuno.


VENEZIA - CATANZARO 1-1 43' De Patre (V) 49' Mazzola (C)
AMMONITI Bonaldi - De Patre (V)

90 MINUTO



Amici sportivi ed appassionati di calcio vi do il benvenuto in questa nuova puntata di 90 minuto.
Campionato molto equilibrato, la Lazio ferma la corsa del Milan a San Siro ma dietro vincono solo Napoli e Foggia che batte il Genoa, tengono il passo Atalanta, Cagliari e Pescara che hanno avuto un grandissimo avvio, si fa sotto anche la Juventus mentre in coda il duello tra le disperate lo vince l'Inter condannando la Roma all'ultima posizione in compagnia del Brescia.

Minimo stagionale di reti siglate, soltanto 14 nelle nove gare disputate, quattro sono le vittorie di cui due interne e due esterne mentre cinque sono i pareggi di cui tre a reti inviolate.

In testa alla classifica capo cannonieri non segna nessuno con Fonseca che aggancia gli altri grazie la rete siglata ad Udine.

Ma cominciamo come sempre con la lettura della schedina.

Atalanta - Torino 1-1 x
Foggia - Genoa 1-0 1
Juventus - Brescia 2-1 1
Milan - Lazio 0-0 x
Pescara - Fiorentina 0-0 x
Roma - Inter 1-2 2
Sampdoria - Cagliari 1-1 x
Udinese - Napoli 0-3 2
Vicenza - Padova 0-0 x
Bologna - Avellino 1-2 2
Parma - Reggiana 3-0 1
Viareggio - Trento 1-1 x
Perugia - Casertana 0-2 2


Il montepremi della sesta giornata è il seguente:
ai 13 fortunati vanno: 71.681,39 lire
ai 12 invece: 27.438,66 lire

La classifica della Serie A :

Milan 9
Genoa 8
Cagliari 8
Atalanta 8
Pescara 8
Napoli 8
Foggia 8
Fiorentina 7
Torino 7
Juventus 7
Sampdoria 6
Udinese 6
Vicenza 4
Padova 4
Lazio 3
Inter 3
Roma 2
Brescia 2


I Marcatori:

3: Matteoli (Cagliari) Aguilera (Torino) Van Basten (Milan)-Padovano(Genoa)R.Baggio (Juventus)-Fonseca(Napoli)

2: Careca - Thern (Napoli) Boban (Milan) Fortunato A.- Ruotolo- Van’tSchip (Genoa) Scifo (Torino)- Montrone (Padova)-Signori (Lazio) Orlando-Batistuta-Effemberg (Fiorentina)Vailli (Juventus) Massara - Borgonovo(Pescara)-Ganz (Atalanta)- Saurini (Brescia)-Kolyvanov - Medford (Foggia)-Rossitto(Udinese)

1: Civeriati– Lemme-Briaschi (Vicenza) –– D.Baggio-Moeller-Galia(Juventus) -Di Mauro- Baiano- (Fiorentina)-Gascoigne(Lazio)- Longhi (Padova)Biagioni-Di Bari-De Vincenzo- Seno(Foggia) Caniggia-Carnevale-Bonacina -Rizzitelli-Giannini (Roma) – Sliskovic-Allegri-Compagno (Pescara) Vierchowood- Mancini-Chiesa-Lombardo-M.Serena (Sampdoria) Oliveira-Pusceddu-Herrera-Francescoli (Cagliari)Pasciullo- De Agostini-Rambaudi-Tresoldi(Atalanta)Savicevic-Papin-Rijkaard(Milan) Sordo-Annoni (Torino) Balbo-Pellegrini(Udinese) - R.Sosa-Bianchi-Battistini (Inter)Ferrante-Zola-Crippa (Napoli) Paganin - Raduciou- Giunta(Brescia)


Partiamo proprio da casa Milan dove non sembra essere un momento brillantissimo per i diavoli rossoneri. La sconfitta in Coppa Italia col Padova sembra aver minato qualcosa nell'ambiente rossonero dove una Lazio in grandissima difficoltà e con Dino Zoff appeso ad un filo è riuscita a strappare un buon pareggio fermando la macchina da gol devastante creata dal presidente Berlusconi. Si fermano a quattro le vittorie consecutive del Milan che non veniva fermato a San Siro dalla prima giornata di campionato quando il Foggia di Zeman strappò addirittura due punti. Momento di appannamento sotto porta per Van Basten e Co, Milan che era andato sempre a segno dalla seconda giornata in poi incassando soltanto una rete dalla Fiorentina nel turno precedente. Resta ermetica la difesa ma in avanti desta qualche piccolo segnale di preoccupazione.
Biancocelesti invece in leggerissima ripresa, (parentesi coppa Italia a parte), tre punti conquistati nelle ultime due giornate di campionato con la fase difensiva che sembra aver acquisito una certa solidità. Preoccupa tuttavia la sterilità offensiva nonostante il materiale a disposizione di Dino Zoff, in sei giornate sono soltanto tre le reti siglate che delineano per la Lazio il peggiore attacco del campionato.

Prima sconfitta stagionale del Genoa che aveva manifestato già qualche piccolo scricchiolio domenica scorsa a Marassi col Padova. Primi novanta minuti da quando è iniziata la stagione senza far gol contro un Foggia che concede tanto in difesa vista la proiezione ad offendere delle squadre di Zeman. Rossoblu che probabilmente pagano il doppio sforzo per la sfida di Coppa Italia disputata in settimana col Cagliari.
Facciamo i migliori auguri al Genoa che a Marassi affronterà per i sedicesimi di coppa Uefa i russi della Dinamo Mosca.
Il Foggia allo Zaccheria stupisce sempre, i numeri alla mano raccontano che è andato sempre a segno in queste sei giornate, otto sono le reti in attivo e sei quelle in passivo, dopo la leggerissima sbandata manifestata a Brescia, Zeman sembra aver risistemato subito la fase difensiva concedendo veramente poco al Genoa che ha avuto in Tacconi il migliore in campo. Da segnalare la seconda rete stagionale (oggi decisiva) del costaricano Medford ex Raio Vallecano, ennesima scoperta dello staff dirigenziale pugliese.

L'Atalanta continua la sue mini serie positiva in campionato che dura da tre turni, due vittorie ed un pareggio, l'ultimo al Comunale col Torino.
Non pesano le fatiche di Coppa alla squadra di Lippi che si è sbarazzata in settimana della Lazio.
Tengono banco i numeri anche per gli orobici che da inizio stagione hanno incassato un unica sconfitta alla terza giornata col Milan.
Sotto di un gol oggi hanno avuto la forza di rimontare il Torino nei minuti finali grazie alle rete del neo debuttante Tresoldi, prodotto del vivaio atalantino
Secondo posto più che meritato per Marcello Lippi e la sua Atalanta che tra coppa Italia e campionato sta veramente impressionando.
Il Toro di Mondonico, applauditissimo quest'oggi al Comunale dove ha lasciato un magnifico ricordo, torna a far punti dopo due sconfitte consecutive rompendo l'astinenza dal gol che durava ormai da centoottanta minuti. I granata venivano come l'Atalanta dal turno settimanale di coppa che ha tolto energie seppur giocato e vinto a fatica contro un avversario di terza serie come il Chievo Verona.

Continua il bel campionato della matricola sarda, il Cagliari, che in sei giornate di campionato ha conquistato la bellezza di tre vittorie, due pareggi ed un unica sconfitta che lo ha fatto balzare in seconda poszione nel gruppone che insegue il Milan. Mazzone sta facendo un capolavoro gestionale dall'alto della sua esperienza trascinato dai suoi uomini di fiducia, in testa il principe Francescoli (oggi a segno). Le scorie post Genoa in Coppa Italia si sono sentite percxhè soltanto al fotofinish la Sampdoria è riuscita ad agguantare il pareggio con M.Serena.
I blucerchiati che tra l'altro saranno prossimi avversari dei lusitani del Porto in Coppa Campioni appaiono in leggera ripresa, reduci dalla vittoria di domenica scorsa a Torino coi granata e dal pari di oggi in casa col Cagliari danno dimostrazione di voler rientrare nel giro che conta per insediare un posto nella gran bagarre del titolo e del piazzamento in Europa anche se sinceramente la squadra di Eriksson sembra non aver piazzato con un degno sostituto il partente Gianluca Vialli.

Spostiamoci adesso a Pescara che si appresterà a vivere un altra notte europea questo mercoledi contro gli svizzeri del Grashoppers. Un grosso i bocca al lupo al Pescara.
Quarto risultato utile consecutivo per la squadra di Galeone che in sei giornate di campionato ha perso nettamente soltanto una volta, contro il Milan.
Oggi è mancato il guizzo vincente sotto rete ma in compenso c'è stato un briciolo di fortuna per la rete annullata nel finale a Baiano per un fallo netto su Nobile. Anche il Pescara ha accusato la stanchezza post coppa Italia, forse alla lunga dovendo far fronte alle tre competizioni la profondità della rosa potrebbe essere un problema. Certo chi l'avrebbe pronosticato un inizio di stagione cosi entusiasmante?
Non è un momento esaltante per la Fiorentina traumatizzata dall'eliminazione in coppa Uefa e dalla batosta di domenica scorsa in casa col Milan, è riuscita ad alzare la testa in coppa Italia contro un Inter imbarazzante. Da inizio stagione questa è la prima domenica che la viola non riesce ad andare a segno, a dire il vero c'era riuscita ma Baiano si è visto annullare la rete ad una manciata di minuti dalla fine. E'anche il primo pareggio stagionale per questa Fiorentina che pur stentando è soltanto a meno due lunghezze dal Milan capolista.

Roboante vittoria dei Campioni d'italia del Napoli che rialzano la testa ad Udine dopo la brutta sconfitta maturata al San Paolo con la Juventus, rifilano tre schiaffi ai friulani e volano ad una lunghezza dal Milan insedionadolo insieme alle altre nel gran gruppone delle inseguitrici. A segno Daniel Fonseca (terzo centro in campionato) e doppietta dello svedese Thern che inizia ad integrarsi pienamente nel calcio italiano.
Azzurri che se la vedranno in Coppa Campioni con i slovacchi dello Slovan Bratislava, un grosso in bocca al lupo va pure alla squadra partenopea.
Momento no dei friulani che dopo la super partenza nelle prime quattro giornate inciampano nella seconda sconfitta consecutiva maturata al Friuli come quella di domenica scorsa col Pescara e perdono la certezza del punto fin qui più forte che avevano: la difesa.

Da una squadra bianconera spostiamoci ad un altra: la Juventus. Che i bianconeri siano in ripresa lo dicono i numeri, seconda vittoria di fila e si è dato seguito alla fantastica vittoria di Napoli ma tiene banco la difesa che continua a concedere troppo, eppure dovrebbe essere un mantra per le squadre di Trapattoni, invece sono sette le reti incassate fin qui da inizio stagione, un pò troppe per chi vuole ambire a lottare per il titolo. A segno ancora Vialli e Baggio con l'ex doriano che sembra essersi integrato alla perfezione nell'undici bianconero.
Buona fortuna anche alla Juventus che in coppa delle coppe riceverà i portoghesi del Boavista.
Si ferma la mini serie positiva del Brescia (era nell'aria dovendo giocare a Torino), che aveva incanalato due pareggi consecutivi nelle ultime due giornate dopo le quattro sconfitte in sei gare maturate ad inizio campionato, rondinelle che restano comunque ultime con la peggiore difesa della categoria con tredici reti incassate. Lucescu deve darsi una mossa se non vuole gettare già alla deriva la stagione.

Scendiamo in zona salvezza dove oggi si sfidavano le due neopromosse Vicenza e Padova, è stato un pareggio a reti inviolate.
Salgono a quattro i pareggi stagionali del Vicenza che resta in astinenza di vittorie in campionato ma mantiene l'imbattibilità al Romeo Menti dove per ora non ha vinto mai nessuno. I veneti segnano poco, appena tre reti in attivo ed insieme alla Lazio e all'Inter vanta il peggiore attacco del campionato.
Primi quarantacinque minuti di chiara marca vicentina, poi nel secondo tempo è uscito fuori un buon Padova che ha colpito anche un palo.
Terzo pareggio consecutivo per i biancoscudati (il quarto in sei gare) che fin qui hanno perso soltanto due gare entrambe in trasferta.
Bel secondo tempo al Menti dopo un primo tempo col freno a mano tirato nella ripresa Sterchele ha dovuto metterci più di una pezza.

Per finire dedichiamoci alle due cenerentola del campionato, Roma e Inter che oggi si sfidavano in una gara che nessuna delle due poteva permettersi di sbagliare, Boskov e Bagnoli , i due migliori allenatori della passata stagione, oggi contro per difendere la panchina.
Tra i due litiganti ha la peggio la Roma, seconda sconfitta consecutiva dei giallorossi, la quarta su sei partite di campionato e soltanto due punti sui dodici disponibili conquistati all'Olimpico con la vittoria che ormei sembra essere un grosso tabù da sfatare.
Protesta il pubblico di fede romanista che a fine gara ha chiamato a viva voce la squadra sotto la curva invitandoli a togliersi le maglie. Una scena che da gran amanti di questo sport non vorremmo mai vedere.
L'Inter dopo quattro sconfitte (anzi cinque considerando quella maturata al Franchi in Coppa Italia) rialza la testa e Bagnoli riceve le risposte che sperava di avere trovando la prima vittoria stagionale dopo l'unico punto conquistato nella prima giornata ad Udine, restano tuttavia le difficoltà del reparto avanzato che conta appena tre reti siglate da quando è iniziato il campionato.
Per ora Bagnoli conserva la panchina ed attende a San Siro un osso duro: la Juventus, ma prima l'insidiosa trasferta europea ad Atene col Panathinaikos.
Scricchiola la panchina di Boskov, a Roma sembra non essere scoccata la giusta alchimia.

Bene per oggi è veramente tutto, vi ricordo che in settimana saranno in programma le Coppa Europee con tutte le nostre italiane in campo.

Buona domenica e buon campionato a tutti.

Sempre in forma Carletto, è un bel vedere in giacca e cravatta