90 MINUTOAmici sportivi ed appassionati di calcio buon pomeriggio e ben ritrovati da Gianpiero Galeazzi e tutta le redazione di 90 minuto.
Partiamo dalla testa della classifica, dopo quattro giornate cade la capolista Torino sconfitto a Pescara, il Genoa con la vittoria all’Olimpico contro una Lazio sempre più ultima ed a secco di punti conquista il primato solitario in campionato, pareggio con affanno del Napoli a Padova agganciato da Fiorentina, Milan e Udinese vincenti. La Juventus stecca ancora l’appuntamento con la vittoria mentre l’Inter sembra in caduta libera.
Cominciamo come sempre con i risultati in
schedina:
Atalanta – Cagliari 2-1
1Foggia – Udinese 1-2
2Inter – Fiorentina 0-2
2Juventus – Roma 1-1
XLazio -Genoa 1-2
2Padova – Napoli 1-1
XPescara – Torino 2-0
1Sampdoria – Milan 0-1
2Vicenza – Brescia 1-1
X Bologna – Ascoli 1-1
XCremonese – Avellino 0-1
2Salernitana – Barletta 1-0
1Casale – Monza 1-3
2Il montepremi della
quarta giornata è il seguente:
ai
13 fortunati vanno:
51.824,37 lireai
12 invece:
16.149,37 lireLa
classifica della Serie A :
Genoa
7Torino
6Napoli
6Fiorentina
6 Milan
6Udinese
6Cagliari
5Pescara
5Foggia
5Atalanta
5Vicenza
3Sampdoria
3Juventus
3Roma
2Padova
2Inter
1Brescia
1Lazio
0 I
Marcatori:
3: Matteoli (Cagliari) Aguilera (Torino)
2: Fonseca – Careca (Napoli) Boban – Van Basten (Milan) Fortunato A.- Ruotolo- Van’tSchip (Genoa) Scifo (Torino)- Montrone (Padova)-Signori (Lazio) Orlando-Batistuta (Fiorentina)-R.Baggio (Juventus)
1: Civeriati– Lemme-Briaschi (Vicenza) –– D.Baggio (Juventus) -Di Mauro- Baiano- Effemberg (Fiorentina) - Vierchowood- Mancini (Sampdoria) Oliveira-Pusceddu (Cagliari) Ganz – Pasciullo- De Agostini-Rambaudi(Atalanta)Savicevic - Papin(Milan) Sordo(Torino) Balbo-Rossitto-Pellegrini (Udinese) R.Sosa (Inter) - Ferrante-Zola-Crippa (Napoli) Saurini - Raduciou(Brescia)
Tutti gli
ammoniti dopo quattro giornate:
2: Montrone (Padova)
1: Galderisi- Di Livio- Fontana (Padova) Van’tSchip (Genoa)- Seno (Foggia)-Porrini (Atalanta) - pusceddu - Herrera (Cagliari)
Iniziamo subito il resoconto della giornata odierna partendo proprio dall’Olimpico dove una Lazio sotto le macerie trova la quarta sconfitta consecutiva dopo quelle subite in sequenza con Sampdoria, Fiorentina e Cagliari. Allarmante la situazione dei biancocelesti guidati da Dino Zoff che dopo un mese è già costretto a contenere il malcontento della tifoseria e quello dello spogliatoio che sembra un autentica polveriera. L’inglese Gascoigne fa fatica ad inserirsi nel gruppo e viene sostituito dopo quarantacinque minuti, discorso inverso per Beppe Signori che sembra l’unico calciatore biancoceleste in apice con due gol in attivo. Il Genoa segue il compitino tattico affidatogli da Giorgi portando a casa l’intera posta in palio che consente al grifone di essere primatista assoluto del campionato dopo quattro giornate, ancora imbattuti i rossoblu, otto sono le reti all’attivo che al momento confermano il miglior reparto offensivo del campionato nonostante la partenza in estate di Pato Aguilera. Cragnotti attende l’esame Vicenza all’Olimpico domenica prossima per valutare clamorosi scossoni, al Genoa invece farà visita il Padova.
Proprio i patavini sono il prossimo argomento di questa giornata. La neopromossa allenata dal tecnico emergente Sandreani fermano all’Appiani i campioni d’Italia del Napoli. Il solito Montrone (seconda rete stagionale) manda in tilt la difesa partenopea portando in vantaggio i biancoscudati raggiunti soltanto ad un quarto d’ora dal termine dagli azzurri costretti ad inseguire per larghi tratti della partita. Secondo pareggio consecutivo in casa tra l’altro per uno ad uno del Padova che resta comunque imbattuto tra le mura amiche. Discorso inverso per gli azzurri che centrano il secondo pareggio consecutivo in trasferta per uno a uno ma restano comunque imbattuti in campionato. Napoli atteso dal big match al San Paolo con la Juventus domenica prossima a Fuorigrotta, Padova invece che farà visita proprio alla neo capolista Genoa.
Fa rumore la sconfitta del Torino a Pescara. I granata allenati da Mondonico si fermano dopo tre giornate proprio all’Adriatico dove soltanto il Milan per ora ha fatto razzia di punti. Trascinato da un incontenibile Mascara, gli abruzzesi con un calcio lontano anni luce dal credo filosofico di Galeone battono un buon Torino che ha impattato contro una giornata straordinaria di Savorani che è stato eletto autentico protagonista per almeno un paio di parate clamorose nella prima parte di gara. Non fa drammi Mondonico che comunque ha visto un buon Torino, di poche parole Galeone che già pensa alla sfida settimanale contro gli austriaci del Wacker Inssbruck per staccare il pass ad una storica qualificazione ai sedicesimi di finale di coppa Uefa.
Chi deve far drammi invece è l’Inter surclassata al Meazza dalla Fiorentina. Problemi a non finire per Bagnoli che in quattro partite ha conquistato un misero punto anche se i dati più preoccupanti li destano il reparto offensivo e quello difensivo. Appena un gol segnato e ben sei subiti, il tecnico della Bovisa sta riuscendo perfino nell’impresa di far peggio del suo predecessore Orrico che fu cacciato a campionato in corso. Letale la viola col duo Orlando- Batistuta che ritrovano il feeling con la rete. Toscani a sei punti, terza vittoria consecutiva dopo la sconfitta nella prima giornata al Franchi col Genoa. Adesso testa al Valencia prima della super sfida di domenica prossima col Milan che riserva sempre qualche strascico dal passato. Inter che se la vedrà con l’Atalanta in casa, un’occasione fondamentale per dare una sterzata al campionato passando prima per la trasferta europea in Cipro dove si potrà fare un importante turn over.
Continua la rincorsa del Milan che dopo l’inizio singhiozzante nella prima giornata di campionato, dove ha incassato l’unica rete fin qui subita, non si è più fermato. Altra vittoria di prestigio e di carattere degli uomini di Capello che espugnano Marassi battendo i blucerchiati grazie alla rete del neo acquisto Papin ad un quarto d’ora dalla fine e ad una difesa solida che non lascia passare. Rossoneri che sbancano un campo difficile ma soprattutto vincono contro una squadra costruita dal presidente Mantovani per lottare ai vertici del campionato. Un dato entusiasmante per Capello da qui alla fine, potrà essere proprio il fatto di potersi dedicare completamente al campionato visto che il Milan non sarà impegnato nelle coppe discorso inverso per lo svedese Eriksson che ha il peso di difendere il prestigioso titolo europeo conquistato dalla doria l’anno passato in Coppa Campioni. Milan che farà visita alla Fiorentina domenica prossima mentre i blucerchiati faranno visita al Torino.
La sorpresa più grande di tutte è l’Udinese. Ad inizio stagione sembrava una Santa Barbara poi Albertino Bigon è stato bravo a resettare tutto e a far ripartire i friulani ancora imbattuti dopo quattro giornate e con sei punti in classifica maturati soprattutto dalla solidità difensiva che ha permesso ai friulani di concedere fin qui soltanto una rete, proprio al Foggia di Zeman. Fa più fatica il reparto offensivo con l’argentino Balbo che sembra essere uscito finalmente dal letargo. Preziosa la vittoria di Foggia che lancia con prepotenza i bianconeri ai vertici del campionato in una dimensione neppure pronosticata ad inizio stagione. Bigon resta coi piedi per terra concentrandosi nella salvezza che resta l’obbiettivo primario del club. Al Friuli domenica farà visita il Pescara dell’ex Galeone. Zeman di contro conosce la prima sconfitta in campionato e fa specie allo Zaccheria dove il Foggia sembra avere più difficoltà rispetto alle gare in trasferta dove i satanelli hanno fatto bottino pieno con Milan e Roma. Fari accesi sulla prossima sfida dove il Foggià farà visita al Brescia.
Proprio le rondinelle acciuffano nel finale il pareggio a Vicenza nello scontro salvezza del Romeo Menti. Brescia che evidenzia ancora le grosse lacune della fase difensiva che è costata fin ora ben nove reti alla squadra di Mircea Lucescu. Si sblocca finalmente il giovane talento rumeno Raduciou ma ciò non toglie le grosse perplessità che ruotano intorno all’organico lombardo dove i soli rumeni non potrebbero bastare. Peccato per il Vicenza di Ulivieri che continua a dimostrare una buona tenuta di gara nei novanta minuti ma peccando un po' troppo nell’inesperienza dei singoli. Tre punti in quattro gare non sono da buttare anche se si aspetta ancora la prima vittoria in campionato che si spera di conquistare domenica prossima all’Olimpico contro una Lazio che sta affondando. Al Rigamonti invece farà visita il Foggia.
Altra squadra che non sa vincere è la Juventus. Trapattoni sembra aver iniziato il campionato allo stesso modo di quello passato anche se la tifoseria spera di non dover sobbarcare un'altra stagione fatta di patemi d’animo come quella da poco conclusa. Terzo pareggio per uno ad uno e fase offensiva che sembra stentare nonostante la grande qualità e quantità del reparto messo a disposizione del tecnico di Cusano Milanino. I bianconeri vanno ancora sotto anche con la Roma e sono costretti ad inseguire come era già successo nelle gare in precedenza ma sono salvati dal solito Baggio autentico trascinatore. Aumenta il ritardo dalla testa della classifica della Juventus candidata a lottare per i piani alti della classifica a differenza di una Roma che sembra che stia riscrivendo l’ennesima stagione fatta di sofferenze e delusioni. Due punti in quattro gare e vittoria che ritarda ad arrivare. Boskov accolto con grandissimo clamore dalla piazza sembra non aver centrato ancora in pieno il problema dei giallorossi che domenica prossima a Cagliari affronteranno un avversario scorbutico e reduce da una sconfitta. La Juventus invece farà visita al Napoli a Fuorigrotta in una sfida dal grande fascino.
Per finire chiudiamo la nostra rassegna proprio con Atalanta – Cagliari. Lippi ritrova la vittoria dopo la sconfitta a San Siro col Milan e lo fa in rimonta dopo essere andato sotto al gol di Pusceddu. Buona fin qui la marcia degli orobici che hanno fatto vedere sprazzi di bel calcio oltre che la mano del neo tecnico toscano che ha scritto una bella pagina di storia la passata stagione a Lucca. Il Cagliari assapora la prima sconfitta in campionato ma nessun dramma per mister Mazzone, i sardi hanno dimostrato di potersela giocare con chiunque e domenica al Sant’Elia riceveranno proprio quella Roma di cui Carletto si è prostrato sempre grande tifoso.
Bene per oggi è veramente tutto, vi ricordo gli impegni europei delle italiane e vi do appuntamento a domenica per un'altra punta di 90 minuto.