Posts written by Sarto.

La squadra che mi avrebbe reso nerazzurro .
Più la stagione successiva per la verità, con la consacrazione dei tre tedeschi, e finalmente l'Inter non avrebbe avuto più nulla da invidiare ai tre olandesi del Milan.
Sfortunatamente non seppe ripetersi.
Apprezzabile che tu abbia replicato una formazione con qualche variante dalla formazione tipo. In anni senza numerazione fissa ci può stare e lodevole che tu abbia inserito Baresi che giocava ancora parecchio seppur non da titolare.
Ad ogni modo per me quella formazione è come una preghiera e io la so così:
1 Zenga
2 Bergomi
3 Brehme
4 Matteoli
5 Ferri
6 Mandorlini
7 Bianchi
8 Berti
9 Diaz
10 Matthaus
11 Serena
Tutti in ogni caso riconoscibilissimi alla prima occhiata e..."che pettinate!"

I miei più sinceri auguri di Buon Natale a tutti i frequentatori del forum.

Proprio in questi giorni stanno trasmettendo le repliche a rotazione dei primi due su Cine34 (alle 19.00 di stasera è iniziato "il secondo tragico" ), ed è sempre un piacere vederli.
Complimenti per la realizzazione, in particolar modo per la caratterizzazione di Filini: è uguale .

Magpies in versione simil catalogo, raggruppante elementi della tenuta di gioco di stagioni diverse, sempre strizzando l'occhio agli anni '70, come prediligo.
Materiale originale, colori acrilici Vallejo e Stamperia principalmente.
I numeri sono stampati su carta a riprodurre la toppa che al vero veniva cucita quegli anni sul retro delle maglie.
Di seguito la formazione scelta:

1. McFaul
2. Craig
3. Clark
4. McDermott
5. Howard
6. Moncur (c)
7. Cassidy
8. Smith
9. Macdonald
10. Tudor
11. Hibbit

12. Kennedy

Qui il portiere sembrerebbe proprio indossare una maglia con colletto bianco. Il periodo più o meno è quello.

Grazie a tutti.
Rispondo a un po' di osservazioni random.
Per chi ha elogiato il colore, come scritto in descrizione, trattasi di miniature colorate di Top Spin, quindi il rosso non è stesura mia ma ha ricevuto solo il protettivo finale opaco .
Per quanto riguarda i numeri, l'applicazione è più facile dei trasferibili, ma, di contro, essendo in materiale plastico, non aderiscono benissimo alla schiena tendendo a staccarsi abbastanza facilmente ai bordi, così come succedeva con i tanto cari numeretti adesivi della Subbuteo.
Inumidirli con il protettivo non aiuta, perciò ho dovuto rinforzare l'adesivo con qualche goccia di colla vinilica.
In merito al colletto bianco del portiere, infine, ho trovato una foto di Jim Barron con questa particolarità, forse un'eccezione, ma io mi faccio sempre incuriosire dai dettagli "strani", pertanto mi è piaciuto replicarlo in questo modo.
Se ritrovo la foto magari la posterò.

Squadra non recente ma mai postata, il Forest che vestì questa tenuta da gioco sul finire della stagione 73/74 in cui fece la sua comparsa il nuovo logo stilizzato con l'alberello.
Meno inflazionata della più famosa Adidas della vittoria in Coppa Campioni e caratteristica per i calzettoni neri.
Sostanzialmente dovevo mettere a dimora dei copri inner che mi furono regalati anni addietro, cogliendo l'occasione di provare le miniature colorate di Top Spin, nella fattispecie quelle in plastica rossa.
Di Top Spin sono pure i numeri adesivi.
Questa la formazione scelta.

1. Barron
2. O’Kane
3. Winfield
4. Chapman
5. Cottam
6. Richardson
7. McKenzie
8. Lyall
9. Martin
10. Jackson
11. Bowyer

Dev'essere stata una giornata grandiosa, si percepisce dalle immagini e dai commenti.
Peccato non avervi potuto prendere parte, anche per la presenza illustre di Tommasi che, come calciatore, ho sempre apprezzato.
Se ci sarà, come leggo, una prossima edizione vedrò di non mancare, con un consiglio agli amici veronesi di pubblicizzare l'evento con un po' più di anticipo per avere una maggiore partecipazione.
Ve lo meritate!

Che sulle squadre di Giova non si sappia più quali commenti fare...va beh...va da sè.
E allora troviamo qualcosa di cui scrivere: le capigliature, si sa, le fa meglio del coiffeur, i volti, anche lì, meglio del miglior ritrattista, luci ed ombre caravaggeschi.
Allora parliamo dei numeri...ci rendiamo conto di cosa sono?
No, non solo, allora parliamo anche del logo sul petto .
Grande Giova .

Edited by Sarto. - 13/9/2023, 10:37

Con colpevole ritardo vorrei ringraziare anche coloro che hanno postato gli ultimi commenti.
Grazie.

Inviato mp per Birmingham 2nd

Ringrazio tutti voi per i vostri apprezzamenti e ne approfitto per rispondere a tutti coloro che mi hanno chiesto dei trasferibili.
Si trattava di foglietti (numeri, ma non solo) che decenni fa erano il pane quotidiano di periti, geometri, ingegneri, architetti, ecc., usati nel disegno tecnico manuale.
La marca più diffusa era R41.
Con l'avvento del disegno CAD non vengono più prodotti da anni.
Ne acquistai i fogli che riuscii a reperire tra il 2010 e il 2011, cioè quando iniziai a dipingere, alcuni, ahimè, purtroppo ormai secchi e quasi inservibili.
Credo si trovi ancora qualcosa forse on line ma la "sòla" è dietro l'angolo perché si tratta comunque di prodotti che hanno vari decenni sulle spalle e non si può recriminare nulla al venditore.

Italia anni '70 in box speciale, ridipinta su lw originali.
Colori, al solito, acrilici e numeri trasferibili.
Ho tratto ispirazione dalla "partita del secolo" anche se i giocatori non sono tutti caratterizzati a dovere, comunque questa tenuta da gioco può ben figurare più o meno per l'intero decennio.
La formazione, manco a dirlo, è la seguente, anche se ho preferito una classica numerazione da 1 a 11, eccezione fatta per Rivera, pronto a subentrare nella celebre "staffetta" con Mazzola.

1. Albertosi
2. Burgnich
3. Facchetti
4. Bertini
5. Rosato
6. Cera
7. Domenghini
8. Mazzola
9. Boninsegna
10. De Sisti
11. Riva

14. Rivera

Vista ieri dal vivo devo dire che è tutt'altra cosa: se in foto è bellissima, dal vivo è stupefacente.
Giova, e ieri gliel'ho detto, riesce ad ingentilire miniature che sono l'antitesi della dinamicità.
Le walkers a me sembrano sempre così goffe ed appesantite mentre così dipinte assumono una veste completamente diversa.
La pittura, al solito, è portata ad un livello altissimo.
I complimenti sono scontati.

Quanto mi colpisce sempre questo tratto così squisitamente inconfondibile .