Posts written by Sarto.

Esatto Giova! Ti sei risposto da solo: la squadra lascia senza parole.
Con colpevolissimo ritardo, ma arrivo a commentare.
La prima impressione che ho avuto guardandola è stata quella di riuscire, senza esitazione, a dare un nome a ciascun giocatore (non so se per il Milan di oggi riuscirei a riconoscerne due o tre), tornando immediatamente a quegli anni in cui il mio interesse per il calcio era forse al suo picco massimo andando di pari passo con le figurine, unico modo, insieme alla carta stampata e poca televisione, per dare un volto ai calciatori.
Tutto è maniacalmente perfetto, ed inutile sottolinearlo, ma credo che qui le espressioni di ogni miniatura suggeriscano in modo inarrivabile (ma sicuramente TU, e soltanto TU, sarai in grado di superarti nuovamente) che si tratta di "quel" preciso giocatore.
Non si tratta più solo di somiglianza, ma parlo proprio della smorfia di una bocca, piuttosto che la forma di un naso o il disegno delle sopracciglia, ecc.
Su tutto, ammirabile la chioma di Gullit con ciocche che escono addirittura dal volume dei capelli per essere portate dal vento in modo autonomo (ma come avrai fatto?!).
Sei veramente bravo...molto...moltissimo...forse troppo, ma io non sono degno di dirtelo .

https://oldsubbuteo.forumfree.it/m/?t=71923749

Prova a vedere qui.

Difficile, se non impossibile, commentare.

Divisa iconica che ho voluto replicare su queste moulded originali che mi hanno favorevolmente colpito per la qualità della scultura, se possibile, ancora più alta del solito.
Ho trovato le solite bave da ripulire bene, ma anche tanti bei particolari magistralmente scolpiti.
Colori, al solito, acrilici Stamperia e Vallejo, numeri dipinti sulla traccia di trasferibili.
Degna di nota, nella squadra originale, la presenza di Robin Friday che molti conosceranno e sulla cui figura consiglio di informarsi coloro che non lo conoscessero.
Di seguito la formazione:

1. Healey
2. Dwyer
3. Pethard
4. Buchanan
5. Went
6. Larmour
7. Grapes
8. Livermore
9. Evans
10. Giles
11. Friday

12. Sayer

Bellissimo davvero...encomiabile!
Si può sapere di chi è la "mano"?

Ci siamo trovati fuori all'apertura quando la sala era ormai già piena.
Anch'io giro di un'oretta perché l'affluenza era veramente alta, prova del meritato successo che ha avuto la manifestazione.
Contento di aver salutato diverse persone anche se purtroppo ne ho perse altre tipo Giova.
Ottima iniziativa e per l'organizzazione solo .

Però non ci hai ancora spiegato perchè hai dipinto una squadra tanto particolare come il Jeunesse d'Esch e se hai svelato la particolarità dei pantaloncini Puma uniti alla maglia Le coq sportif.

L' Ungheria, com'era prevedibile, è da esposizione museale .

Ricordo che già mesi prima della tua esecuzione saltò fuori questa foto in cui sia legittimo chiedersi il perché di quello scudetto.
Credo prenda forza l'ipotesi di Pickett leggendo la formazione, Giovanni.
Nel calcio dello schema di gioco a piramide (2-3-5) era uso fotografare i giocatori secondo la disposizione in campo e, guardando i numeri riportati, sono al contrario rispetto alla prassi.
Rimane comunque un dettaglio particolarissimo che forse solo una maglia originale potrebbe svelare.
Ad ogni modo...immenso Giova!
Sai che ultimamente le tue squadre hanno il potere di evocarmi dei ricordi.
In questo caso mi hai fatto ricordare la mia nonna materna , che visse per un periodo a Milano, simpatizzava per il Milan e ricordava il periodo di Liedholm.

Credo che tutti noi qui saremo impazienti di vederla, date le premesse.
Giovanni, non tradisci mai le aspettative...anzi!

Con estremo ritardo, data la mia ripetuta e colpevole assenza dal forum, vado a commentare.
Come già ebbi modo di dirti in occasione del Manchester United del '99, se non ricordo male, anche questa squadra mi riporta all'adolescenza, indipendentemente dalla fede calcistica.
Comunque una squadra italiana vinceva in Europa e questo bastava per essere più di un argomento di conversazione per dei ragazzini.
Un mio compagno di classe, di fede bianconera, si fece comprare quella maglia.
La trovai subito un po' pacchiana con quelle due enormi stelle sulle spalle. Il tutto era reso più sgraziato dal fatto che fosse troppo grande per lui, ma, indubbiamente, suscitava invidia.
Non ho cambiato opinione, per quanto, Giova, la tua resa, prima in scultura e poi in pittura, sia stupefacente.
Già il solo aumento di volume delle maniche per farci stare quelle due stellone gialle non è cosa da poco senza che la miniatura perda in naturalezza.
Sulle somiglianze dei giocatori poi...beh non smetterò mai di chiedermi come tu faccia a ottenere risultati così in quella scala.
Capacità, oltre che nel dipingere, nel cogliere tratti caratterizzanti e saperli riprodurre al meglio.
I nomi sulle spalle poi...
Cosa aggiungere Giova? Le parole non dicono nulla di fronte alle immagini.

Complimenti a Pickett...non ci sarei mai arrivato!

Azzardo un Sachsenring Zwickau.

Mah...azzardo Valencia anche se credo di essere fuori strada.

Eccomi Giovanni...
Ti sottopongo un paio di proposte che spero essere un po' fuori dagli schemi .

CREMONESE '54/'55

CREMONESE AWAY '59/'60

Quest'ultima con la particolarità dei pantaloncini blu sulla cui attendibilità qualche riserva è d'obbligo, comunque sicuramente caratteristica.

Forse un po' "palliduccio" l'incarnato, ma, d'altro canto, si tratta di est europei, non di latini, quindi ci può stare.
Magari, se ti senti, la prossima volta potresti provare ad aggiungere una punta di rosso o arancio per rendere il rosa un tantino più caldo.


Qui invece mi sentirei di consigliarti di provare in pittura, magari senza cercare di replicare fedelissimamente il logo, ma piuttosto cercando di suggerirne l'idea.
Anche a me è capitato di usare la tecnica della stampa, ma se questa non è di qualità adeguata la resa perde parecchio, perché fa effetto macchia scura sulla scala così piccola: nulla ha più visibilità dei colori!