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| Qualche giorno fa ci eravamo scritti. Mi avevi chiesto di pregare per la tua guarigione, a me che non sono niente...che sono cresciuto senza un dio in cui credere, che ti dissi che lo avrei fatto, a modo mio...come da mesi in silenzio facevo, rivolgendoti quotidianamente un pensiero. Adesso provo rabbia e sgomento, i due soli sentimenti che mi restano: spero cedano il passo ad altri, migliori.
Potrai finalmente riposare, pronto per giocare tutti i tornei che vorrai. I tuoi gagliardetti saranno i più belli, le tue franchigie disegneranno le azioni che solo tu sapevi animare, coi tuoi racconti appassionati. Avrai la fila intorno al tuo tavolo e un giorno anche io potrò di nuovo giocare con te. Aspettami.
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