come promesso ecco l'articolo
I SASSI GROSSI - OSC BELLINZONA - FANNO IL PIENO
Andata!!!
Si è compiuto il tempo (adoro gli inizi biblico evangelici) ed il primo, storico torneo organizzato dal neo riconosciuto O.S.C. COSOVSUBBUTEO Villasanta ha avuto luogo.
24 giocatori arrivati dalla Svizzera, Cantù, Cuggiono, Biella, Milano, Verona e pure dalla Val d’Aosta, oltre ovviamente a qualche indigeno, hanno battagliato con grande divertimento e altrettanto agonismo per aggiudicarsi la vittoria.
Alla fine i Sassi Grossi sono rotolati devastanti dalle montagne elvetiche ed hanno travolto quasi tutto. Tale la supremazia dei rossocrociati che si è trattato, nelle fasi finali, in pratica di un incestuoso duello tra quasi consanguinei, dove ha avuto la meglio Mose che, pare ispirato da un roveto ardente…., in una giornata con temperature sahariane ha aperto il mar rosso delle difese di Ciby prima (in semifinale) e di Shiranik poi in finale e con risultati di misura si è portato a casa la coppa, o meglio la seconda coppa della giornata.
Prima si era aggiudicato, ingordo e trasfigurato al tempo stesso, anche il primo (che si ricordi a memoria pure dei veterani) estemporaneo torneo di shoot out che, iniziato come puro divertissement, alla fine ha catalizzato grande attenzione e curiosità.
L’occasione per alcuni degli atleti presenti di far sfoggio di qualità al tiro notevoli e per dar vita a sfide epiche come quella tra i fratelli Maggioni (con un pubblico di familiari foltissimo accorso per l’occasione), vinta da Poldo su Cody, o come quella tra il solito Poldo (presidente, speaker, wild card, front man e via dicendo) e il giovane Ricky (il più giovane partecipante) conclusasi pare 103 a 102 per Poldo…..
Confortato dalla musichina de il Buono, il Brutto e il Cattivo di Sergio Leone (fischiettata proditoriamente dallo scriba al momento culminante per creare suspance) Mose ha avuto la meglio nella finale del bravo e coriaceo Dado di Cuggiono.
Tornando al torneo principale, nulla ha potuto nè la sapiente limata di unghie di Ciby a fine mattina e nemmeno la magliettina verde speranza “Ubi maior minor cessat” (dove il minor stava ad indicare a titolo di provocazione, pare, l’altezza giovinchiana del grande Mose….) sfoggiata da Shiranik.
Mose era troppo concentrato e determinato.
Preciso ed essenziale, sprecava poco e capitalizzava alla grande i suoi golletti.
Con sapienza da gran maestro Jedi trovava il modo (tutto italiano a dir il vero…) di snervare l’amico Ciby in semifinale girando di continuo attorno al campo per trovare il colpo migliore…
A fine partita un Ciby vagamente frustrato si lamentava “abbiamo fatto 5 azioni in tutto…praticamente non si è giocato..”.
Diavolo di un Mose, che nella occasione (oltre a dichiarasi del tutto estraneo alla indagine in corso da parte della magistratura veneziana) si è calimerizzato dichiarando “Non sono io cattivo è il tavolo da Subbu troppo alto!”
Il colpo da maestro il nostro l’ha però tirato fuori giusto per la finale. L’arma segreta che tutti si chiedevano che fine avesse fatto.
Non una squadra nuova…
Non una pezzetta per lucidare avveniristica…
Figurarsi!
Al momento giusto il Mose, quando l’aria si era fatta densa come la cucina di un ristorante cinese e rarefatta (l’ossigeno era ormai pressoché scomparso), decide di inforcare il mitico cerottino aprinarici, e di mettere da parte il toscanello. A quel punto non c’è ne è stata più per nessuno.
Shiranik, dopo un inizio difficile, tentava il recupero. Gioco veloce, spettacolare e mai sparagnino. Il diavolo Mose non si spaventava. Difendeva con ordine e saggezza l’uno a zero e portava in fondo la vittoria.
Alla fine giusto così, ha vinto il piccolo grande uomo dal cuore granata. E che sia questa vittoria l’auspicio per un anno migliore di quello passato!
Tra le menzioni speciali della giornata:
L’indigeno Marziano che ha mostrato classe e concentrazione ed è arrivato (sorpresa positiva della giornata e ragione d’orgoglio per l’OSC COSOVSUBBUTEO) alla semifinale , dopo aver avuto ragione in un quarto teso e combattuto, a suon di discussioni sui regolamenti. Nulla ha potuto poi il Marziano contro il bravissimo Shiranik, che ha giocato come sempre senza paura e con vocazione vera all’attacco.
Peccato per il grande (per stazza, correttezza, capacità e simpatia) cuggionese Baccone che pur qualificato tra i Champions ha dovuto abbandonare il torneo per ragioni familiari.
Sarebbe stato un faraone duro da battere per l’omino delle 12 tavole…
Buon torneo anche per Sez da Cantù che si è imposto tra i Chaltrons sul promettente Ricky e per il Milanese Mondini altra vittima di Shiranik nei quarti.
Piccola menzione per l’altro ragazzo OSC COSOVSUBBUTEO, Pier, tornato al Subbuteo giocato da un mese e già ben disimpegnatosi anche con avversari molto esperti. Chi ben comincia..!
La premiazione con la miss ha dato occasione ai due finalisti in particolare di sfoggiare una tipica, arcaica tradizione elvetica che prevede, pare, di prassi 8 baci (golosoni!). Disdicevole anche se comprensibile e simpatico il tentativo finale di entrambi gli svizzeri di approfittare della situazione e metterci una punta di lingua…
Buontemponi questi sassi grossi!
Una gran bella giornata di subbuteo per la quale si deve ringraziare lo sforzo organizzativo di tutto il team dell’OSC COSOVSUBBUEO, capitanato da POLDO, l’oratorio che ha messo a disposizione l’aula magna, la COSOV che ha messo a disposizione l’organizzazione mangereccia, gli sponsor presenti (Astrobase e Banca Mediolanum) e soprattutto tutti i partecipanti che sono arrivati facendo sforzi rilevanti.
Grazie!
Torneremo presto con una seconda edizione!
per le foto andate sul ns sito:
http://cosovsubbuteo.wordpress.com/Edited by poldo68 - 10/6/2014, 09:37