Quando una squadra diventa leggenda..., ...la sua formazione diventa poesia!

Fantastico... mi affretto a contattare il buon Pupi appena rivisto domenica scorsa gli verrà un coccolone appena la vedrà !!!

Da giovane seguivo il calcio con più passione, era un altro calcio e forse, per quelli più grandi di me, già non era più "il calcio di una volta". Da giovane andavo spesso con gli amici nei campetti della città (quelli ancora senza erba sintetica) per dare due calci al pallone e provare a imitare le prodezze dei campioni tipo i colpi di tacco dei brasiliani, le punizioni di Zico, Maradona o Platini, i gol di opportunismo alla Paolo Rossi. E si stava lì a provare e riprovare quel tocco col piede, quel tiro ad effetto, quella finta tipica finché credevamo di esserci riusciti.
Ecco, io guardo i lavori di Giova e, come in passato, accendono in me il gusto per la bellezza dell'esecuzione e, allo stesso tempo, il desiderio di "provare pure io". A volte capita di leggere che, viste le opere di artisti di alto livello, allora è meglio rimettere i pennelli a posto. No! Giova, lo dicono in tanti, apre un percorso cui tutti possiamo aspirare. Come per il calcio, di Maradona e Pelé ne nasce uno, ma si può comunque provare a "giocare con la palla" finché non siamo soddisfatti.

Mi piace evidenziare che Giova parla di divertimento nel fare i suoi capolavori, e di essere contagiato da questo divertimento gli sono ancora grato.

Scusate se non ho fatto commenti tecnici, mi limito ad ammirare e godere di questo lavoro come un'opera d'arte che mi emoziona.
Complimenti Giova!
Grazie per questo nuovo regalo da ammirare.