Posts written by EL NlÑO

Bene Bubba, ora diamo la linea a Torino con Cesare Castellotti, per
JUVENTUS - VERONA.


Il Verona reduce dalla prima vittoria, arriva al Comunale con una Juventus ancora alla ricerca di se stessa.
La Juve affronta la partita con un modulo iperoffensivo, ma fatica a trovare sbocchi tra le maglie degli scaligeri, schierati invece in maniera molto guardinga.
E come da copione a parte un paio di conclusioni a lato di Boniek nel primo tempo e un palo di Rossi nella ripresa, c'è pochissimo da ricordare delle azioni dei bianconeri.
Il Verona invece, chiuso in difesa diventa pericoloso in contropiede, Bodini è decisivo per due volte sugli ex Fanna e Galderisi, e quando non ci arriva, ci pensa il palo a negare la gioia del gol a Jordan.
Così mentre tutti attendono ormai il triplice fischio dell' arbitro Lanese, proprio al 90' è Prandelli a pescare il jolly di giornata con un gran tiro da fuori area.
Il Verona si dimostra squadra ostica, ma torna a casa senza punti.
La Juve, non convince, ma vince, scavalca l'Inter e resta in scia delle prime tre della classe.
Dal Comunale di Torino è tutto...
JUVENTUS - VERONA - 1 - 0
Prandelli 90'

Edited by EL NlÑO - 15/3/2024, 18:49

A Genova va in scena una sorta di spareggio per evitare il cucchiaio di legno, la spunta la squadra che al momento dimostra di averne di più.
Per il Genoa c'è comunque ancora tutto il girone di ritorno per evitare l'umiliazione del cucchiaio di legno.
Ma andiamo alla partita.
La Lazio parte subito forte e i rossoblù sono da subito costretti sulla difensiva, al 7' scambio Laudrup - D'Amico, da questi a Giordano, ma il centravanti sbaglia la mira.
Al 13' ancora la Lazio Laudrup scatenato va sul fondo e mette in mezzo Manfredonia di testa mette alto
Allora è Laudrup, il più in forma dei suoi che fa tutto da solo, si beve Testoni sulla sinistra, entra in area, passa in mezzo ad Onofri e Faccenda, dribbla anche Martina e deposita in rete. Siamo al 23' 1 - 0 Lazio
Lazio che continua il forcing e Genoa sempre più in balia delle punte biancocelesti, al 34' è ancora Giordano (pessima forma) a sprecare l'invito di D' Amico.
Al 43' si vede il Genoa ma il sinistro da 35 metri di Policano non impensierisce Orsi.
Si va al riposo sollo 0-1
Ripresa che segue lo stesso copione del primo tempo, ma al 57' è Briaschi a ad avere la palla buona, Padovini chiude in corner.
Al 78' si sveglia Giordano.
Controllo di petto a scavalcare il difensore, e prima che la palla tocchi terra, collo destro sul palo opposto, miracolo di Orsi, ma sulla ribattuta Laudrup (chi se no?) segna a porta vuota e mette il punto esclamativo sulla partita.
La Lazio vince, muove la classifica del campionato, e aggancia il Verona.
Il Genoa che aveva già ottenuto un punto insperato, nella gara con l'Inter condizionata dal maltempo, ora si ritrova solo all'ultimo posto in classifica.
Da Marassi è tutto, ricordo il finale:
GENOA - LAZIO - 0 - 2
Laudrup 23' e 78'

Edited by EL NlÑO - 15/3/2024, 18:16

SERIE A 1983/84 SESTA GIORNATA GIRONE DI ANDATA

Amici sportivi, bentornati alla nostra rubrica sul Campionato Interno Lunetia 23/24 SERIEA 1983/84.

La sesta giornata vedeva lo scontro al vertice fra Avellino e Sampdoria e il derby di Milano che opponeva le dirette inseguitrici.
La Juve che ospitava il Verona per riequilibrare una classifica barcollante,
e lo spareggio salvezza, per evitare il cucchiaio di legno fra Lazio e Genoa.

Vediamo i risultati:
AVELLINO - SAMPDORIA -0 - 0
GENOA - LAZIO - 0 - 2
JUVENTUS - VERONA - 1 - 0
MILAN - INTER - 2 - 0

Quindi si forma un nuovo terzetto in testa al campionato ( AVELLINO, MILAN, SAMPDORIA)che prova la fuga, dietro a 3 punti di distanza c' è la JUVE, che batte l' INTER e la scavalca in classifica.
In coda la LAZIO, superando il GENOA, lo scavalca in classifica e aggancia il VERONA.

Ma iniziamo i collegamenti partendo proprio da Genova dove Giorgio Bubba, ci racconterà GENOA - LAZIO.

Edited by EL NlÑO - 15/3/2024, 18:17

Mamma mia che situazione imbarazzante......
Ma diamo subito la linea a Genova dove come già detto anche Bubba ha abbandonato la postazione e mi dicono che c'è il ragionier Giandomenico Fracchia.

Ahaha
Buonasera signor dottor Paolo Valenti, io non ......io ho un leggerissimo problema, che nell' istante che hanno fatto i gol mi ero momentanemente recato al cesso.
Ma come Fracchia , lei va a fare i suoi bisogni invece di seguire la partita?
Ma signor, dottor Valenti abbia pietà......
Non si ricorda proprio nulla della partita?
Ma...io mi ricordo solo un prato verde e poi ...lì ....sono uscite le ballerine....
LE BALLERINE? LE BALLERINE?
MA ALMENO, SA CHI HA VINTO?
Ehm si.....allora, ha vinto......non me lo ricordo più
Va bene, senta Fracchia, io immaginavo che il suo servizio non sarebbe stato all'altezza, ma ora glielo dico così brutalmente in faccia, LEI E' UNA MERDACCIA

Come è umano lei, veramente, come è umano lei.

SAMPDORIA - GENOA - 2 - O

Edited by EL NlÑO - 12/3/2024, 20:00

Andiamo a vedere ora le ultime due partite di giornata, clamorosamente decise entrambe da una serie senza precedenti di autogol e gollonzi.
Azioni talmente assurde che i nostri inviati Bubba da Genova e Vasino da Milano, hanno abbandonato lo stadio senza montare il servizio.

Quindi non essendoci i titolari, spero ci sia qualche sostituto....

Chi c'è a San Siro?
C'è qualcuno ?
Possiamo dare la linea?




La bella la va al fosso
ravanei, remolazz, barbabietol e spinazz
daghela al terun , daghela al terun.


Da Gino e il suo socio Michele
"Buona sera da Milan, dove oggi l'Inter l'ha butà via ona partita incredibil contra ona squadra stranissima, tutt vestida de verde, c'era anca un negher, per me l' era na squadra de terun."
"Non savema ben com i gol gh'è staa fai, se parla de doi autogol, ma no ghe possiam savèr perchè San Siro l'era avvulì da una nebbia fitta e nissun l'ha possuu vedè i gol.
"Anca le camere n'hann minga regìstrà e gavèmm sol spert dell'arbitr", che l'è el signor Dracula...."

- "Dracula? per me quest chi l'è un terun"
- E DAGHELA, DAGHELA, DAGHELA, DAGHELA AL TERUN

INTER - AVELLINO - 0 -2

Edited by EL NlÑO - 12/3/2024, 19:59

In attesa degli altri servizi esaminiamo quel risultato di serie D ( ai tempi si chiamava Interregionale) citato in apertura.

Ma che cos' ha di particolare quella partita?

Quella partita, o meglio il servizio su quella partita di un giornale locale, è passato alla storia come una delle più grandi "perle" del giornalismo italiano.

Di seguito riporto il commento di quel fatto, facendo "copia-incolla" dal sito internet GLI EROI DEL CALCIO. COM

Ecco la storia.




C’è chi lo considera un vero e proprio “oggetto” di culto, chi invece lo paragona metaforicamente all’intervento in scivolata del panorama giornalistico nazionale.
Provocazione coraggiosa o innocente refuso editoriale? Chissà. Tutto è nato da una doppietta di un rotondo risultato. Una doppietta? Che sarà mai. Ne abbiamo viste e riviste, ma quando il fiuto per il gol di unisce a un cognome particolare tutto può succedere, soprattutto nel mondo del calcio raccontato. Personalmente considero la cosa covata da tempo, nell’attesa che il numero 9 vivesse la sua domenica di grazia. Ma è giusto credere nella buona fede di titolisti e correttori di bozze, e intanto ne approfitto dell’anniversario appena trascorso per omaggiare la partita che ha dato spunto alla celebre battitura.

Il fatto
È il 14 aprile del 1990. Per gli appassionati di calcio minore la Samm è come la Samb nonostante non fosse stato possibile equiparare l’impianto ligure “al tempio del tifo” marchigiano nella gara di andata. Tutt’altra atmosfera e cornice di pubblico rispetto al Riviera delle Palma, e tutt’altro litorale. La Sammargheritese ha però una storia lunghissima e soprattutto una maglia bellissima. È arancione come quella dell’Olanda. Indossare la suddetta tinta cromatica in Italia ha sempre rappresentato una controtendenza, una rarità, tant’è che le squadre italiane “orange” si contano sulle dita delle mani.

È il sabato di Pasqua ed è come se due amichetti si fossero dati appuntamento dopo la scuola al campetto del paese per tirare due calci all’amato “Tango”. I due amichetti si erano lasciati con questa promessa: “Io porto la maglia dell’Olanda, tu quella della Germania, giochiamo i Mondiali!”. E così è stato. La seconda maglia del Finlocat Fiorenzuola è la copia esatta di quella della nazionale tedesca. Bianca, larga al punto giusto, con quel gioco di linee orizzontali al centro, calzoncini e calzettoni rigorosamente neri. E così su quei tre gradoni i presenti si ritroviamo inconsapevolmente a sognare un Germania-Olanda rigiocata per davvero qualche mese più tardi, non lontano dal campo di Fiorenzuola, non davanti a un migliaio di spettatori ma bensì ai settantacinque mila del Meazza di Milano, per gli ottavi di finale di Italia 90.
Anche sforzandosi, risulta estremamente difficile riconoscere in Massimo Righetti il “tulipano” Van Basten della situazione. L’attaccante ligure vanta una panchina in serie A con il Grifone in un Genoa-Juventus 2-1 del 1981-82 da urlo per i colori rossoblù. L’allenatore Elvio Fontana lo relega in panca predicando prudenza a domicilio della prima della classe. Così che anche contro il Fiorenzuola, Righetti parte dalla panchina. Dalla parte opposta, il bergamasco Pecorario e i due biondi Querin e Pedrazzini hanno tratti somatici vicini a quelli alemanni. Un elogio al desiderio di farla sembrare il più possibile la sfida fra nazionali. Santi Magi, il numero dieci degli ospiti non è affatto male. Squadra modesta e di basso cabotaggio questa Samm ma fino ad un certo punto, tanto che poco prima dell’intervallo il risultato è ancora inchiodato sul risultato ad occhiali.


Ma il Fiorenzuola allenato da Marco Torresani, di cui custodisco ancora la figurina Panini con la orange della Pistoiese, ha in dote un certo Stefano Pompini in attacco. Capelli a caschetto, occhio vispo. Uno che in Interregionale ti può risolvere la partita in qualsiasi momento. Detto fatto, un guizzo e il Fiorenzuola è in vantaggio.

Le squadre guadagnano la via dello spogliatoio, il pubblico quella del bar del Bocciodromo facendosi largo fra le tante Fiat Uno posteggiate nel parcheggio dello stadio. Tutti con il naso all’insù per consultare i risultati della pagina del televideo. La Valenzana del marpione Marocchino (ex Juventus) e la Vogherese della presidentessa Roberta Donati, acerrime rivali alla lotta per il primo posto restano alle calcagna. Nel frattempo al campo la partita è ricominciata. In campo tutti rincorrono Pompini ignorando Vercesi che può entra in area di rigore prima di essere atterrato. Imparato di Livorno indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Fabrizio Spagnuolo, vecchia promessa granata, esordio in serie A giovanissimo in Ascoli-Torino 0-0 del 1981. Palla da una parte, portiere dall’altra. Sotto per due reti a zero, Fontana ci ripensa richiamando Righetti dal riscaldamento. “Pompa, dai passala!” si sente gridare in campo.

Pompini è così. Un centravanti dal nome allusivo, che pensa solo a fare gol, prerogativa che si sposa al meglio con le ambizioni di quel Fiorenzuola. E all’ottantesimo Pompini parte dalla trequarti e va in porta col pallone fissando il risultato sul definitivo tre a zero. I tifosi di casa esultano e sognano. Lo storico traguardo della promozione in serie C2 è a un passo. Ma le sorprese non sono finite. Il calcio sa regalare sempre cose inaspettate, e quello che si leggerà fuori dalle edicole nella pagina dello sport di un quotidiano locale scriverà la storia del trash giornalistico italiano.

Riprendiamo la linea dallo studio per girarla subito a Roma, dove il Verona ottiene un successo importantissimo sul campo della Lazio.
Allo Stadio Olimpico c'è per noi Giampiero Galeazzi.




Partita senza esclusione di colpi quella di oggi all' Olimpico fra la Lazio e il Verona.
Nel primo tempo Orsi è fondamentale 2 volte sui tentativi di Galderisi e Marangon, mentra dall'altro lato Garella impedisce per due volte a Giordano di gonfiare la rete.
(Il bomber biancoceleste è ancora al palo nella classifica cannonieri. Crisi?)
Passiamo al secondo tempo.
Dopo un colpo di testa alto di Manfredonia su azione di calcio d'angolo battuto da D'amico, è il Verona a passare al 63'.
Zmuda imposta un' azione di contropiede, Di Gennaro smista lungo la fascia destra dove c'è Fanna, l'ala ex Juve raggiunge il fondo del campo e poi effettua un preciso traversone verso il centro dove c'è Jordan.
Lo Squalo, di testa anticipa l'intervento dei centrali laziali e colpisce da pochi metri verso la porta di Orsi, che stavolta non può farci nulla.
La Lazio reagisce ma i veneti ormai sulle ali delle entusiasmo, non solo sono insuperabili, ma nel finale sfiorano due volte il raddoppio, prima con Galderisi e poi con Fanna.

Dal vostro Giampiero Galeazzi è tutto, ricordo il finale:
LAZIO - VERONA - 0 -1
linea allo studio.

Edited by EL NlÑO - 12/3/2024, 17:47

Partita contratta a Torino con una Juve che ha troppa paura di perdere punti dalla vetta per scoprirsi, ed un Milan spuntato che non riesce ad incidere.
Nel primo tempo da registrare un paio di occasioni (una per parte).
Al 18' Verza mette in movimento Damiani che salta secco Cabrini e centra per Blisset, ma il bombardiere nero, nella morsa di Brio e Scirea cicca clamorosamente rendendo facile facile l'intervento di Bodini.
Al 37' è Prandelli a servire a Tardelli un buon pallone in area, ma la mira di Schizzo, non è delle migliori.
Nel secondo tempo la Juve è ancora più prudente e non supera nemmeno il centrocampo ciò impedisce al Milan di trovare gli spazi necessari per il gol.
Gol che potrebbe arrivare però, proprio al 90' quando Evani dalla trequarti lascia partire un missile di sinistro sul quale Bodini si guadagna la pagnotta.
Alla fine tutti contenti, entrambe le squadre non perdono contatto con la vetta.

Ricordiamo il finale

JUVENTUS - MILAN - 0 - 0

SERIE A 1983/84 QUINTA GIORNATA GIRONE DI ANDATA

Amici sportivi buonasera.
Riprendiamo dopo quasi un mese di stop la nostra rubrica dedicata alla
SERIE A 1983/84.

Ci eravamo fermati alla quarta giornata e ripartiamo velocemente con i risultati della quinta.

INTER - AVELLINO - 0 - 2
JUVENTUS - MILAN - 0 - 0
LAZIO - VERONA - 0 - 1
SAMPDORIA - GENOA - 2 -0

Serie D in schedina:
FIORENZUOLA - SAMMARGHERITESE - 3 - 0
(Ma questa è un'altra storia che merita approfondimenti)

Andiamo allora con i nostri inviati, partendo proprio da l'unica partita a reti inviolate, quella di Torino dove c'è per noi Cesare Castellotti.

Edited by EL NlÑO - 12/3/2024, 19:56

Benvenuti, un altro club nel levante Ligure.
Si potrebbe pensare di organizzare una serata.speciale, a squadre.

Buongiorno a tutti.
Chiedo quale sarebbe la giusta interpretazione per il seguente caso,
dal momento che qualche sera fa al club siamo rimasti con questo dubbio.
L'abbiamo pure sottoposta all'attenzione di tutti i partecipanti ieri al torneo di Chiavari, ma alcuni pareri discordi ci hanno fatto propendere per chiedere delucidazioni al forum.

Il caso è il seguente:

L'attaccante (squadra blu) tira verso la porta, il portiere (squadra rossa) respinge e la palla termina in fallo laterale dopo aver colpito una miniatura della squadra blu.
Noi abbiamo attribuito la rimessa alla squadra rossa, dal momento che la respinta del portiere, pur essendo un colpo volontario è comunque "passivo" (non è un flik ), quindi è come se la palla avesse colpito il palo.

Se, però, fosse sbagliata la nostra interpretazione della respinta come "tocco passivo", la rimessa credo che andrebbe attribuita all'attacco in quanto la respinta, è da considerare come un flik, quindi si concretizzerebbe la rimessa laterale a favore del possessore di palla solo se la miniatura deviante si trovasse nello stesso quarto di campo.

Il dubbio qui è forte, in quanto se la palla non avesse toccato nessuna miniatura, e non fosse uscita, ma fosse rimasta in campo, il possesso sarebbe passato alla squadra rossa.
(allora la respinta non è da considerarsi un tocco passivo )
Quindi. trovandosi la miniatura colpita in un quarto di campo differente da quello della respinta del portiere, sarebbe rimessa blu.

Ringrazio in anticipo chi riuscirà a dissipare questo dubbio.

Grazie.

Edited by EL NlÑO - 26/2/2024, 18:08

Ale, non ho parole....meraviglioso.....e queste inquadrature sono eccezionali.

Bene, colleghiamoci ora con San Siro dove c'è per noi Gianni Vasino per
Milan - Verona



Partita chiusa e a tratti noiosa che il Milan fa sua grazie a due invenzioni di Verza.
In realtà il Milan fa la partita, ma il Verona è attento e chiude benissimo tutti gli spazi.
Allora occorrono le invenzioni dei singoli....anzi del singlo....Vinicio Verza...una per tempo.
Nel primo tempo partendo dalla posizione di ala destra, si beve Marangon, poi al limite dell'area, Fontolan, entra in area e porta a spasso Tricella e prima che Garella gli piobi tra le gambe, appoggia, a porta vuota all'accorrente Caroti. Metterla dentro è pura formalità ma i 3 quarti del gol sono di Verza.
Nel secondo tempo dopo una incursione offensiva di Baresi, finta sublime di Damiani che libera Verza sul vertice destro dell'area gialloblù fa partire ul liftato pallonetto sul secondo palo, imparabile per Garellik.
Alla fine il Verona non demerita ma i due punti li porta a casa il Milan.
Da San Siro è tutto.
Ricordo il finale MILAN - VERONA - 2 -0
Caroti e Verza

Linea allo Studio.

Edited by EL NlÑO - 12/3/2024, 14:40

Riprendiamo la linea dallo studio per girarla subito all'Olimpico dove c'è per noi Giampiero Galeazzi che ci parla di
Lazio - Sampdoria - 0 - 4



In uno Stadio Olimpico gremito, una Sampdoria devastante fa un sol boccone della Lazio.
Che non è giornata per i biancocelesti si capisce subito, quando al 2' Manfredonia sbaglia un facile disimpegno liberando il contropiede di Francis, che costringe subito Orsi al miracolo in angolo.
Sul seguente corner tagliato di Mancini, incornata imperiosa di Renica e palla in fondo al sacco. 4 minuti e Sampdoria già in vantaggio.
Al 23' il raddoppio, che nasce di nuovo da un errore della linea mediana Laziale.
Stavolta è Casagrande che servito da un assist involontario di Batista, si trova praticamente un'autostrada verso la porta difesa da Orsi, giunto al limite dell'area spara un bolide rasoterra e siamo 0-2.
La Lazio prova timidamente a reagire ma si apre al contropiede blucerchiato, prima Scanziani e poi Francis falliscono il colpo del ko ed il primo tempo si chiude così.
Nel secondo tempo gli spazi tra le maglie della Lazio aumentano.
Mancini stoppa il pallone sulla trequarti ed effettua un traversone verso il vertice destro della lunetta dell'area di rigore avversaria. Francis capisce le intenzioni del giovane attaccante marchigiano e invece di stoppare e concludere appoggia di prima di nuovo su Mancini che prima di entrare in area viene steso da Vinazzani.
Punizione dal limite e Brady non perdona.
Il quarto gol sublima la giornata di Mancini, migliore in campo.
Angolo corto di Scanziani, raccolto proprio da Mancini che chiuso da Vinazzani è costretto ad andare fino sulla linea di fondo, al limite destro dell'area. Sulla linea di fondo, e in pochi metri, salta in dribbling nell'ordine Vinazzani, Spinozzi e Manfredonia, evita anche Orsi in uscita disperata ed entra in porta con la palla, proprio sotto la Nord ammutolita.
E' il 77' e il risultato non cambia più.
Dall' Olimpico è tutto
LAZIO - SAMPDORIA - 0 - 4
Renica, Casagrande, Brady e Mancini

Linea a Paolo Valenti.

Edited by EL NlÑO - 12/3/2024, 15:44