Mesdames et Messieurs bounjour,
Mentone, Costa Azzurra due settimane fà, mercatino del brochante ed oggettistica, su una bancarella di francobolli e monete scorgo un libretto che attira subito la mia attenzione:
In prima pagina il Monaco campione di Francia 1987/1988 , scorgo Mark Hateley in piedi nella formazione non ricordavo il suo passato nella fila della squadra monegasca
(mi è venuto in mente subito il colpo di testa al derby, tutti i milanisti hanno quel gol in mente molti lo considerano uno dei gol più belli segnati nella stracittadina meneghina e per questo Mark hateley è tutt'ora amato).
Sfoglio il libretto, dimensione tascabile, dietro la copertina la foto del Sochaux , classica maglia gialla pantaloncini blu e sponsor gigante sulle maglie, un classico dell'èquipes di quei tempi in Francia
neopromosso in prima divisione e finalista della coppa di Francia persa poi con il Metz
.
Pagina per pagina la presentazione in ordine alfabetico delle compagini ce daranno vita al campionato 1987/1989, (in seguito roberto magpies mi comunicò che fu i primo con i tre punti a vittoria.), anno di fondazione, sede di allora si intende presidente, palmares colori sociali e nome della rosa per l'anno che ha da venire.
[IMG]http://img717.imageshack
Al temine della presentazione la pagina che ha fatto scattare la mia immaginazione; la prima giornata con i relativi match e soto la classifica, rigorosamente da compilare!
[URL=http://img122.imageshack.us/i/010sc.jpg/]Penso subito alle mie lw francesi e a rivivere quel campionato sul verde panno subbuteo.
Le ho quasi tutte mi manca il montpellier ( ho pensato al Luton maglia bianca maniche lunghe aranciuoni base arancione inner blu ) e il Laval, rara per i collezionisti, posso però egregiamente ovviare con il Dundee ref 377 arancio nero.
Il campionato francese mi è sempre piaciuto, forse perchè ho passato con amici per parecchi anni, quelli migliori dai 19 ai 25, le vacanze in Costa azzurra conoscendo ragazzi supporter di squadre transalpine parlando di calcio.
ma non sono l'unico, tra i pochi estimatori mi viene in mente subito lui Roberto Magpies " il cosmopolita" parenti francesi, spagnoli, qualcosa anche in Cina.
Anche lui è un amante della costa azzurra di subbuteo, della birra, della patata, un colpo di telefono ed il campionato è già ai nastri di partenza.
Ieri sera l'esordio sul verdi panno di Via Zumbini sotto l’attenta vigilanza delle forze dell’ordine
di fronte il Cannes di magpies contro il Caen, solo dalla pronuncia esatta si capisce la differenza alle spalle entrambe una storia calcistica modesta.
La prima in Costa Azzurra città di mare rinomata località, famosa per il festival del Cinema ed il suo lungomare, La Croisette dove potete trovare negozi sfarzosi di gioielli e di moda e svernare tutto l’inverno grazie alla sua temperatura mite .
La seconda posizionata a nord, nella bassa Normandia anch’essa molto vicina al mare, legata a quest’ultimo dal fiume Orne poco sole, e spiagge vicine lunghe ventose teatro dello sbarco in Normandia.
Il Caen di mister Fabietto qpr è corsaro ed espugna il campo “ De Coubertin”, 2-3 il risultato finale, doppio vantaggio dei rossoblu ospiti e orgogliosa rimonta fin al 2-2 , il gol nel finale che sancisce la meritata vittoria se si tiene conto di un paio di occasioni sciupate dagli ospiti sullo 0-2 per archiviare la partita.
Lodevole comunque la rimonta dei biancorossi di casa usciti tra gli applausi.
Il secondo match è già una partita di cartello, Nizza- St Etienne,
i rossoneri per i quali magpies è tifoso hanno 4 scudetti tre coppe di francia, fortissima negli anni 50 doveva vedersela con l'altra grande di francia di quell'epoca lo Stade Reims. ;-,
La seconda10 scudetti sei coppe di francia, nelle fila del saint etienne hanno vestito la maglia bianca verde Genghini Platini Rocheteau, tutt’ora è una squadra molto seguita che annovera molti tifosi.
Vincono i rossoneri per 1-0 per la gioia di mister magpies, il saint etienne mai pericoloso si è dovuto inchinare alla maggiore volontà dei giocatori del Nizza di fare risultato, sbloccandolo con una bella incursione centrale… e per la prima serata è tutto.
Nel famoso libretto acquistato al mercatino dopo la prima divisione c’è la stessa presentazione delle squadre della seconda divisione raggruppate in due gironi .
Sarà da folli pensare di completare tutto, intanto il campionato è partito con i botti e chissà che il Raging Paris fondata nel 1882 (versione subbuteo ref 666) vincitore del campionato 1936 attualmente iscritto nel Championnat de France Amateurs , che è la quarta categoria del Campionato di calcio francese .possa arrivare a conquistare la massima divisione festeggiando con il migliore Champagne di Francia .
Cenni storici, a cura di Magpies
Fu il 51esimo massimo campionato di calcio transalpino, il primo dove furono assegnati i 3 punti, L'Olympique Marseille sotto la presidenza del istrionico Bernard Tapie vinse il suo sesto titolo grazie ad una vittoria in più sulla diretta inseguitrice il PSG.
L'RC Lens invece ebbe il triste primato di terminare il campionato con il minimo storico di punti guadagnati (17...).
JPP vinse la classifica cannonieri con 22 centri che permisero al suo Marsiglia di vincere il torneo. In quel torneo c'erano altri grandi giocatori a dare lustro al campionato, ricordiamo Glenn Hoddle , Weah, Cantona, Blanc, Daniel Bravo del Nizza che permise con i suoi gol alla squadra della costa azzurra di disputare un torneo molto sopra le sue relai capacità.
Il campionato francese ha caratterizzato i miei primi ricordi del calcio, quando inizia ad amare questo sort frequentavo spesso la Francia e le prime riviste che avevo a disposizione eran il mitico rance football e il mensile Onze dove a farla da padrona ovviamente era il football transalpino, tanti erano i temi trattati da quelle riviste ma ovviamente l'occho di riguardo era incentrato sul campionato francese. Il mio ricordo va al mio Nizza ovviamete il cui stadio (Ray) era a poche centinaia di metri da casa mia, quando ilvenerdì adavamo in francia appena usciti dall'autstrada passavamo in Rue gambetta davanti allo stadio pieno per il match in corso e io mi affacciavo al finestrino per strappare qualche immagine dei giocatori che scorazzavano per il campo. Mi ricordo i primi sponsor che apparvero sulle maglie, dimensioni impressionanti, scritte su ogni lembo della divisa che rovinavano le stesse ma davano una connotazione ben precisa, si sapeva subito che si stava parlando di calico transalpino.
Di questo calcio francese sappiamo pochissimo, non è mai stato seguito con passione da noi, e i motivi sono molti, in primo luogo perchè per anni abbiamo goduto di uno dei campionati più interessanti del pianeta e pertanto non avevamo bisogno di guardare oltre frontiera per divertirci, in secondo luogo perchè i rapporti tra cugini non sono mai stati idilliaci. eppure il calcio transalpino annovera moltissimi punti di interesse che meriterebbero una più attenta visione da parte dei media.
Le prime sfide che ripercorsi sui campi di subbuteo furon proprio quelle del campionato francese, insieme al mio vicino di casa a nizza giocavamo su un campo fissato sul tappeto di casa sua, le squadre erano tutte rigorosamente delacoste, con la peculiarità di avere qualche giocatore di colore in ogni compagine, ricordo eterne sfide tra st. Etienne e nizza le due squadre da noi preferite, ma anche il nantes aveva il suo bel interesse. poi c'era lo Sochaux che avevo comprato quasi subito, la squadra poco conosciuta in italia vanta il maggior numero di stagioni disputate (62) e il maggior numero di partite in serie A francese, piccolo comune situato nel nord Ovest della francia confinante con la Svizzera ha sempre avuto una squadra di calcio competitiva, dimostrando che non sempre i soldi sono tutto anche nello sport.
Edited by qpr - 14/4/2010, 11:01