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| Premetto rapidamente 2 cose: 1) che c'era già nel forum una discussione anche recente che conteneva quetsa casistica, ma è stata chiusa - almeno così mi pare - quindi ho ripreso il tema ... 2) la domanda non è strettamente regolamentare, ma sopratutto interpretativa ...
or dunque, "uscire dal fuori giuoco" con un colpo ad effetto (il girello è solo la nostra simpatica trasposizione lessicale ) rappresenta senza dubbio un vantaggio per l'attaccante, che male che gli vada "risparmia" una "mossa" rispetto al "doppio colpo" che "libera" la miniatura e poi "esce".
Tuttavia, il "girello"/"tiro ad effetto" resta un colpo "tecnico" previsto dal regolamento, ma non soggetto a limitazioni "stilistiche" o di "efficacia". Voglio dire che spesso esso può essere "volutamente parziale" per raggiungere lo "scopo" e/o addirittura "casuale" sia che lo si effettui in una azione passiva o in una azione attiva.
Stabilito, insomma, che nelle "intenzioni" e nel "tentativo tecnico dell'esecuzione" si ravvisi "palesemente" la "buona fede" dell'esecutore ... come facciamo a stabilire se un siffatto "rientro dal fuorigioco" possa completarsi regolarmente o meno?
é ovvio che stò parlando di millimetri, cioè quando per minor perizia del giocatore, per le bizzarre evoluzioni delle ns basi basculanti o di un campo gibboso, la corsa del nostro omino si arresta in maniera non proprio perfetta rispetto alle intenzioni pur rimanendo parallelo alle linee laterali e sostanzialmente nella porzione di campo deputata.
pur volendo fare uno sforzo interpretativo, trovo difficile - a favore o contro - "regolamentare" all'atto pratico un "tentativo" in un gioco che per sua natura vive di "tentativi" su ogni colpo
insomma, se vi va discutiamone, altrimenti - e vengo alla proposta - forse sarebbe meglio stabilire univocamente una posizione di allineamento verticale delle miniature che stabilisca il solo utilizzo della "doppia mossa"
a voi la parola
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