1 GIORNATA
JUVENTUS - PALERMOE’ finalmente arrivato anche per Juventus e Palermo il momento di scendere in campo per la prima giornata della nuova stagione di serie A.
Naturalmente gli obiettivi sono totalmente differenti per le due società, con i bianconeri torinesi che dopo la conquista dello scudetto nel maggio del 1967 sono a digiuno da due stagioni ed i rosanero siciliani che cercano la seconda salvezza consecutiva dopo il brillante undicesimo posto ottenuto nell’ultimo campionato.
Tanti i movimenti di mercato in casa Juventus che dalla Sampdoria ha prelevato l’ottimo difensore centrale Francesco Morini e la punta Roberto Vieri, dallo stesso Palermo ha acquistato il 23enne mediano Giuseppe Furino e dal Brescia il jolly difensivo Antonello Cuccureddu.
Sulla panchina bianconera siede Luis Carniglia che arriva sotto la Mole dopo l’esperienza bolognese conclusasi con l’esonero nel gennaio del 68.
Il Palermo invece si affida al confermatissimo Carmelo Di Bella, artefice della promozione e della successiva salvezza e che a titolo personale ha vinto il prestigioso premio Seminatore d’Oro proprio nell’anno della cavalcata dei siciliani verso la massima serie.
Dal mercato non è arrivato granché a rinforzare la squadra, se si eccettua per il tornante di destra Franco Causio, di proprietà proprio della Juventus, in prestito per questo campionato ed il difensore Bertuolo dall’Atalanta; dai bianconeri arriva anche un altro difensore, Luigi Pasetti, 19 presenze con la maglia della Juve nella scorsa stagione.
Il direttore di gara è il varesino Gussoni che alle 15,00 fischio puntuale il calcio di inizio del campionato di Juventus e Palermo.
Juventus che si schiera con Tancredi in porta, Salvadore e Leoncini terzini, Castano e Morini difensori centrali; in mediana l’ex Furino, subito lanciato tra i titolari da Carniglia, con Favalli e Leonardi sulle fasce, Vieri ed Anastasi in attacco con Haller a sostegno per uno schieramento decisamente offensivo.
Di Bella, noto per il suo calcio molto atletico e fisico, tra i pali mette Ferretti, i due terzini sono i nuovi acquisti Bertuolo e Pasetti con Lancini davanti alla coppia difensiva composta da Giubertoni e Landri. Causio non è ancora pronto e la maglia numero 7 va a Pellizzaro con Reja e Bercellino a rinforzare il centrocampo che assume così caratteristiche di contenimento; in attacco Ferrari e Troja pronti a dare fastidio alla “madama”…..
I padroni di casa partono subito a testa bassa ed all’ottavo minuto registriamo il primo tiro in porta: Leoncini si sgancia e conclude verso la porta difesa da Ferretti che non si fa sorprendere e blocca sicuro.
E’ sulla sinistra che la Juventus trova maggiore spazio: al 13’ è Leonardi a liberarsi al tiro trovando ancora Ferretti ben posizionato.
La supremazia bianconera è evidente ed al 22’ arriva la rete del vantaggio con Pietro Anastasi, che vive un derby personale da buon catanese: il centravanti ex Varese si libera al limite dell’area della marcatura di Landri e di sinistro batte a rete con potenza e precisione.
La partita sembra in discesa per la Vecchia Signora ma al 29’ ci vuole la punta delle dita di Tancredi ed il palo ed evitare il pareggio sul gran sinistro di Ferrari….
Nella seconda parte del primo tempo la gara si gioca soprattutto a centrocampo, con contrasti anche ruvidi e che Gussoni sanziona per evitare guai peggiori: sul taccuino del direttore di gara finiscono prima Furino, forse troppo ardore nella sua prima presenza al Comunale, poi Pellizzaro.
Si va negli spogliatoi con il punteggio di 1-0 che rispecchia quanto visto nei primi 45 minuti sul terreno di gioco.
Carniglia sprona i suoi a cercare il raddoppio e mettere al sicuro il risultato perché non si fida del Palermo e soprattutto della tenuta fisica degli avversari, probabilmente più in forma rispetto ai bianconeri come capita spesso alle squadre che puntano alla salvezza.
Al 55’ buona iniziativa di Favalli che però in precario equilibrio non riesce ad angolare il suo destro e Ferretti para.
La formazione ospite tiene meglio il campo e non si fa surclassare dal maggior tasso tecnico dei bianconeri rimediando ad eventuali giocate tecniche con qualche pedata ben assestata.
Haller rischia il malleolo al 63’ sulla scivolata di Lancini….
Al 73’ Anastasi ha la palla del raddoppio sul destro ma incredibilmente si divora un’occasione clamorosa calciando sul fondo e graziando Ferretti.
La regola del gol sbagliato-gol subito trova la sua conferma poco dopo quando al 79’ Ferrari sorprende un incerto Tancredi ed insacca il pallone del pareggio!
Palla al centro e Juve che potrebbe ritornare in vantaggio: Anastasi stavolta è sfortunato perché il suo destro in corsa si stampa sul palo con Ferretti immobile in preghiera.
Ma al 91’ potrebbe scapparci la beffa: liscio di Castano e botta di Reja che esce di un palmo alla destra del palo della porta juventina!
Esce quindi il segno X in questa gara di esordio che lascia l’amaro in bocca alla Juventus, colpevole di non aver chiuso la partita dopo il gol del vantaggio di Anastasi; proprio lo stesso attaccante siciliano ha però avuto a cavallo del pareggio rosanero il pallone della vittoria ma tra imprecisione e sfortuna ha fallito la doppietta.
Un bel Palermo quello visto oggi al Comunale, che nonostante lo svantaggio iniziale non si è disunito e con tanto orgoglio ha lottato fino al gol di Ferrari sfiorando nel recupero il colpaccio!