Amici, pronti per partire: domenica 29 gennaio 1984, la serie A riparte dalla terza giornata di ritorno con la Juve che accenna la prima vera fuga del campionato con tre punti di vantaggio sul Torino e la Roma campione in carica a quattro punti dai bianconeri insieme alla Fiorentina di Picchio De Sisti. L'Udinese di Zico e il Verona di Bagnoli si propongono come outsiders mentre arrancano le milanesi a metà classifica, entrambe alle prese con due autentici equivoci: l'Inter con il tedesco Hansi Muller, il Milan con l'inglese Luther Blissett.
Tranquille Sampdoria e Ascoli, la lotta per la salvezza si apre con il Napoli di Rudd Krol e Massimo Palanca decisamente al di sotto delle attese e dietro gran bagarre tra Pisa (una vittoria in 17 partite!), Avellino, Genoa e la deludentissima Lazio di Chinaglia. Appare già staccato e rassegnato il Catania degli oggetti misteriosi Luvanor e Pedrinho.
La Serie B ha appena chiuso il girone d'andata con cinque squadre che sembrano aver qualcosa in più delle altre. In vetta Cremonese e Como hanno viaggiato a ritmi elevatissimi e precedono di due punti il terzetto di sorprese composto da Atalanta, Arezzo e Campobasso.
Dietro il vuoto con il Cesena che apre il gruppone di ben undici squadre in tre punti a testimonianza dell'equilibrio nella pancia del campionato cadetto. Grosse delusioni proprio i romagnoli e il Cagliari (entrambi neoretrocessi), per il resto tutto ancora da definire con la speranza per alcune squadre di rientrare nel giro promozione nel corso della fase discendente del campionato.
Uniche situazioni che appaiono disperate sono quelle di Pistoiese e Catanzaro (neoretrocesso, grossa delusione!) staccata la prima, staccatissimo il secondo.
Edited by Rebogol84 - 26/1/2024, 20:58