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Giunti al termine di questo XIV campionato, estremamente combattuto fino all'ultimo minuto (pensate, al termine del primo tempo dell'ultima partita, c'erano tre giocatori, Cicci, Nicola e Gino, appaiati a 65 punti... bello eh? come dite? chissenefrega? vabbè...), alcune considerazioni. Complimenti a Ziocicci vincitore, grazie alla differenza gol, sul pari classificato (per punti) Gino (bravissimo), ma anche a Nicola detto Salvatore (il vero trombato, causa debacle finale) e a Luca, quest'ultimo classificato a due punti dal vincitore. Bravi tutti i segaioli che hanno portato a termine questa cavalcata nelle brughiere scozzesi, vestiti con le maglie delle squadre e niente sotto, anche se qualcuno (vedi Dodo, fra l'altro autore di una seconda fase da antologia) ha cominciato a ricordare con che squadra giocasse nel secondo tempo della penultima partita. Grazie agli avventizi come Faccio e Michele, che con la loro presenza "a gettone" hanno permesso di rendere giocabile il campionato per la maggior parte delle serate, riducendo i recuperi. Meno grazie a chi non riesce a mantenere la presenza, nemmeno una tantum, al club; capisco tutto, ma sicuramente dispiace constatare che si è persa la volontà di incontrarsi e di giocare a Subbuteo. Questo purtroppo è evidente: sempre meno persone presenti e ritorno a casa serale ad orari da vecchi di merda. L'obbiettivo rimane sempre giocare e non vincere: quello compete ad uno solo, chiunque esso sia, magari sempre lo stesso. I rimanenti giocano e si divertono. Se viene a mancare quest'ultimo elemento, forse è meglio chiudere la faccenda. Il club va quindi in stallo: finito il campionato, sempre più simile alla routine d'ufficio, vedremo questa estate chi verrà per divertirsi. Tutto ciò sarà propedeutico per il futuro della SEGA.
Fev dar Il presidente Il referente
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